Tutto ruota intorno a Giovanni Stroppa e Luca Nember. Il Foggia deve definire ancora il suo futuro, che non può prescindere da due scelte primarie: il tecnico e il direttore sportivo. Sono questi i due tasselli sui quali il club sta lavorando per riuscire a programmare la prossima stagione.
L’indirizzo più volte ribadito nelle ultime settimane, sia da fonti vicinissime alla proprietà (che è in silenzio da diversi mesi), che da quelle vicine a d.s. e allenatore, è quello di proseguire il progetto avviato a dicembre. Un lavoro premiato sul campo da un girone di ritorno da «grande» per il Foggia, con 36 punti all’attivo rispetto ai 22 del girone d’andata. Una media quasi da promozione diretta, che ha convinto tutti sull’efficacia alla base del progetto tecnico e sulla possibilità di poterlo potenziare, attraverso un lavoro di rafforzamento della rosa.

PROGRAMMI Gli ingredienti per la conferma ci sarebbero, ma prima di ufficializzare il tutto si sta studiando nei minimi particolari il programma da attuare nella prossima stagione.
Da un lato il d.s. Nember ha chiesto garanzie e autonomia sul lavoro ed ha già più volte ribadito che a Foggia resterebbe solo per un progetto importante e di alto livello. Dall’altro l’allenatore vorrebbe una struttura sportiva, dove poter migliorare il suo lavoro per fare un ulteriore salto di qualità. In realtà anche la famiglia Sannella, prima dell’inchiesta che ha travolto il Foggia negli scorsi mesi, aveva più volte manifestato l’intenzione di voler costruire un progetto serio di calcio e partire proprio dalle strutture.
Bisognerà, però, far conciliare il tutto anche con la situazione collegata al processo sportivo, rispetto al quale il Foggia potrebbe essere condannato a pagare una sanzione importante.

INTESE L’intesa tra le parti non sarebbe distante, sia Stroppa ma anche Nember hanno iniziato a pensare alla prossima stagione con il Foggia. Già da prima della gara di Frosinone, ma, soprattutto, da mercoledì scorso il d.s. sta incontrando il patron Franco Sannella per discutere i dettagli per la prossima stagione. Sarebbe già pronto un contratto di due anni per l’ex direttore sportivo del Chievo (l’attuale è in scadenza a giugno). Manca ancora, però, l’ufficialità e una dichiarazione sulle intenzioni da parte della proprietà sul futuro.
Sul tecnico sono piombati diversi club di B (Verona, Crotone e Brescia), così come qualche squadra di Serie A (Spal, Bologna e Udinese) ha iniziato a prendere informazioni.
È chiaro che a Foggia tutti si aspettano la conferma per il terzo anno consecutivo, dopo la storica promozione e l’agevole salvezza conquistate nelle ultime due stagioni. Ieri, calciatori e staff tecnico sono andati via, a Foggia è rimasto solo il d.s. Nember a trattar con la proprietà.

BILANCIO L’allenatore nelle dichiarazioni rilasciate nei giorni prima di partire, ha fatto una sorta di bilancio della stagione: «La nostra è una squadra con potenzialità e grandi valori. Ci sono le basi tecniche per costruire qualcosa di importante, i ragazzi hanno disputato un campionato incredibile. Peccato per i playoff, abbiamo lasciato diversi punti per strada contro le rivali». Sul futuro il tecnico ha aggiunto: «Mi piacerebbe partire da un gradino più alto, ci sono tutte le peculiarità per far bene. Abbiamo iniziato l’ultima stagione ingenuamente, pagando a caro prezzo il salto di categoria. C’è la possibilità di dare continuità al progetto partendo da un’ottima base».
Sui tifosi Stroppa non si è contenuto, ricambiando l’affetto ricevuto dalla piazza: «Loro sono già da Serie A, quest’anno sono stati incredibili – ha concluso –. In alcune trasferte abbiamo vissuto delle emozioni uniche, c’erano migliaia di sostenitori che sembrava di giocare in casa. Davvero sono un valore aggiunto per questa piazza».
Tutti gli indizi lasciano presagire che il legame tra il tecnico e il Foggia sia destinato a proseguire. Ma il silenzio sui programmi ha iniziato a preoccupare la piazza, che attende in maniera spasmodica le dichiarazioni ufficiali della proprietà sul futuro.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 26 maggio 2018 alle 09:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Anna Vuerich
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