L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, presenta cosi la sfida di oggi del Bentegodi tra il Verona e il Brescia:

"Iniziamo con un dubbio metereologico: oggi pomeriggio il cielo di Verona dovrebbe rovesciare acqua sulla città. Come decideranno di presentarsi in panchina Ivan Juric ed Eugenio Corini? Il mondo alla rovescia di Hellas e Brescia iniziadaqui.Dinorma tuta e maniche corte (e ormai la temperatura sta presentando il conto) per Juric, completo della società con giacca e cravatta per Corini. Agli antipodi. Ciò non toglie che il Genio di Bagnolo Mella salti come se fosse un ragazzino con le sneakers ogni volta che debba trasmettere elettricità alla squadra. La sfida d’abbigliamento tra i due allenatori fornisce solo lo spunto per abbozzare un ritratto di un rapporto tra i due club che in 7 mesi (e una manciata di partite di campionato) si è rovesciato. Ieri... Martedì 2 aprile si è giocata l’ultima sfida tra Verona e Brescia. Era Serie B ed era un turno infrasettimanale. L’Hellas aveva messo per primo il muso avanti con Faraoni, salvo poi ricorrere ancora a lui per sistemare la partita sul 2-2definitivo.Quella partita di inizio aprile aveva segnato un destino: il Brescia capolista ormai lanciato verso la promozione che arriverà infatti il 1° maggio, Hellas costretto a tuffarsi nei playoff. Anche in quella serata la panchina di Fabio Grosso era dondolante e infatti la stagione la chiuse Alfredo Aglietti. Quella del Brescia era saldissima e Corini arrivò fino in fondo trionfalmente. ...e oggi Oggi pomeriggio la situazione sarà completamente ribaltata. Sette mesi dopo il Verona si ritrova a essere la migliore delle neopromosse (+5 sul Brescia che ha una gara in meno) e, a sorpresa, ad avere la difesa meno battuta del campionato (8 gol subiti). La squadra è stata shakerata e presenta solo tre volti stabilmente ancora presenti (Silvestri, Faraoni e Zaccagni).Juric, nuovo pure lui, è saldo e anche in settimana si è preso i complimenti insieme con i suoi giocatori del presidente Maurizio Setti per lo spirito e la continuità. Gli oltre 15 mila allo stadio oggi (1.600 nel settore bresciano, chi non ha il biglietto non viaggi fino a Verona perché i residenti di Brescia e provincia non potranno acquistarne) vedranno due squadre all’opposto rispetto ad aprile. Con anime diverse e sentimenti ribaltati. Sarà il Brescia oggi ad aver bisogno di punti per rilanciarsi(6 su 7 ne ha fatti fuori casa, l’86%) e per continuare il progetto di crescita con Corini in panchina".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 03 novembre 2019 alle 10:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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