L’acrobazia di Simy contro la Juventus ha avuto un doppio effetto:riaprire la corsa scudetto in attesa dello scontro diretto, ma soprattutto rovesciare emotivamente la volata salvezza, che dopo la 33a giornata ha subito una nuova mini scossa.

Che Udinese e Cagliari potessero tornare a casa dalle trasferte contro Napoli e Inter con zero punti in valigia era preventivabile, il punto del Crotone assolutamente no. E anche se il distacco dalla salvezza resta immutato – complice il pari senza reti tra Spal e Chievo – non c’è dubbio che il punto contro la Juventus abbia portato maggior entusiasmo e autostima alla squadra di Zenga alla vigilia di tre sfide.

Il calendario offre infatti al Crotone (terzultimo con 28 punti) la possibilità di tirarsi fuori dalle sabbie mobili, con tre scontri diretti consecutivi: tra le due trasferte contro Udinese (33 punti) e Chievo (31), in Calabria arriverà il Sassuolo (34), rigenerato dalla vittoria in casa del Verona, specie perché la squadra di Iachini è stata l’unica delle ultime dieci a ottenere tre punti nell’ultimo turno di campionato. Ecco, l’imperativo è fare più punti possibile in queste partite, perché le ultime due – soprattutto se resteranno vive lotta scudetto e qualificazione Champions – oggi appaiono proibitive, con la Lazio alla penultima e il Napoli al San Paolo nell’ultima tappa.

 

UDINESE IN RIPRESA Calendario alla mano, la strada meno complicata sembra quella che attende l’Udinese, uscita paradossalmente rinforzata dal k.o. di Napoli, dove la squadra di Oddo è apparsa rigenerata nella testa e nelle gambe.

Resta in difficoltà invece il Chievo di Maran, messo in discussione dopo anni in cui la sua squadra è riuscita a togliersi subito dalla bagarre in fondo alla classifica. Lo ha fatto col gioco, in modo spensierato: oggi con la pressione addosso la strada è tutta in salita.

Delle pericolanti, la più in forma è il Sassuolo, che ha raccolto 9 punti nelle ultime cinque partite, strappando addirittura un pareggio al Napoli.

 

CONFRONTO Se non svolta nei prossimi due impegni contro Bologna (in casa) e Sampdoria (a Genova), rischia seriamente un finale horror pure il Cagliari, che ha perso solidità difensiva (il Genoa, ad esempio, proprio sulla difesa ha messo le basi per rilanciarsi e uscire dalla zona rossa): Roma, Fiorentina e Atalanta alla fine potrebbero avere motivazioni europee forti, un nemico da aggiungere al gap tecnico.

E allora attenzione alla Spal (quartultima): domani a Ferrara arriva la Roma che potrebbe avere già la testa a Liverpool; la squadra di Semplici da inizio campionato ha sempre dimostrato di avere una propria identità di gioco e la personalità per giocare a viso aperto contro chiunque.

In questo rush finale, però, dovrà chiedere gli straordinari a capitan Antenucci (miglior marcatore con 8 reti) soprattutto con Verona e Benevento serviranno sei punti per credere nell’impresa.

Cinque tappe cariche di tensione: chi si ferma è perduto. O quasi.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 20 aprile 2018 alle 12:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Giorgia Segala
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