Il Bentegodi si è alzato tutto in piedi per il suo capitano e lo ha salutato con i meritati applausi al momento della sostituzione.
La partita contro la Salernitana è finita in vittoria, ma i 90 minuti più recupero sono stati ben diversi da come ci si aspettava dopo la prova con lo Spezia: "La seconda vittoria di fila (non succedeva da dicembre)", sottolinea la Gazzetta dello Sport, "è arrivata con un passo indietro sul piano del gioco. Ma tant'è, il marchio di Grosso è questo".
I ragazzi del campione di Berlino 2006 sono etichettati come una squadra "macchinosa e compassata, quasi soporifera, ma capace di strappi interessanti", ovvero quelli di Gustafson, Zaccagni e Lee.
Per fortuna per Grosso e i suoi, la Salernitana ha fatto poco e non si è resa pericolosa. Il Verona in chiusura è stato bravo a resistere e tenere il risultato.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 23 febbraio 2019 alle 13:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Anna Vuerich
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