S e era dura prima, figurarsi adesso. Il Verona esce sconfitto da Marassi e vede allontanarsi l’obiettivo della salvezza. Fabio Pecchia, però, non si dà per vinto: «Siamo venuti a Marassi per giocarci la nostra partita. Avevamo raggiunto il pari meritatamente. Una giocata ha rotto gli equilibri. C’è grande rammarico perché avremmo meritato un risultato diverso. L’obiettivo è complicato, ma dobbiamo avere la forza di continuare a lavorare». La sfida contro la Spal sa tanto di ultima spiaggia: «Ora faccio fatica a vedere negli occhi dei miei ragazzi l’entusiasmo, ma devono avere la rabbia per cercare di vincere la prossima partita».

SODDISFATTO

Tutt’altro umore in casa rossoblù con Ballardini osannato dalla gradinata Nord dopo la vittoria-salvezza sul Verona: «Sono timido, ma i cori fanno piacere. Come si fa a non emozionarsi? Sono emozioni forti. Il mio futuro? Se la società è convinta di andare avanti con me e io sono convinto di proseguire, non c’è nessun problema. Il Verona ha giocatori di valore. Abbiamo dato un segnale forte di serietà». Daniel Bessa, autore del gol del 2-1, non vuole sentir parlare di rivincita nei confronti della sua ex squadra: «A Verona ho vissuto una stagione meravigliosa. Ho cercato di andare avanti nella mia carriera e sono venuto al Genoa. Il nostro obiettivo era la salvezza e oggi possiamo dire di averlo raggiunto. Bisogna fare i complimenti al mister che ha fatto un grande lavoro.Il gol? Lo dedico alla mia ragazza. L’altra volta lo avevo dedicato a mio fratello e c’era rimasta male».

Sezione: Rassegna / Data: Mar 24 aprile 2018 alle 09:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Enrico Lamonea
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