I fitti colloqui di Setti con il proprio entourage e il confronto con Tony D’Amico, direttore sportivo cui ha dato piena facoltà operativa per costruire un organico ambizioso, in grado di competere per il vertice della B, hanno congelato le valutazioni. Ma Grosso, allo stato delle cose, è sempre alla guida del Verona, e solamente una sorprendente svolta in queste ore varierebbe la situazione. I nomi usciti per supplire all’ipotetico esonero di Grosso si sono ristretti presto. Serse Cosmi, tra questi. E dopo Marco Baroni, che però è vincolato al Benevento. Impraticabili le ulteriori suggestioni, da Prandelli, ex amatissimo dal popolo dell’Hellas, a Zdenek Zeman e Gianni De Biasi, da Francesco Guidolin ad Alberto Malesani. Contatti autentici non ce ne sono stati. Per questo la conferma di Grosso, in partenza a dir poco azzardata, si è fatta via via più vicina. Perlomeno fino all’anticipo del 23 novembre con il Palermo capolista

Sezione: Rassegna / Data: Mar 13 novembre 2018 alle 11:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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