Gabriele Gravina incassa anche l’appoggio di massima della Lega Serie B e si avvia a trionfare già al primo turno (minimo il 75% dei voti) lunedì alle elezioni federali di Fiumicino, dove sono attesi Giorgetti, Infantino e Malagò. Va detto che i club votano in autonomia e qualche scheda bianca può scapparci, ma la sostanza politica è che la B si allinea alla Serie A. Ieri un incontro di un’ora e mezza con i club cadetti, che hanno posto al candidato quesiti sui temi caldi: la riforma dei campionati, con l’esigenza della Lega B di stabilire per il prossimo anno il format a 20, la flessibilità dei contratti con i calciatori in caso di retrocessione, la mutualità, i pesi elettorali, la giustizia sportiva.
Alla fine applausi da parte dei club e un comunicato in cui si spiega che «l’assemblea all’unanimità ha apprezzato le ampie rassicurazioni di Gravina».
Così il presidente Mauro Balata: «Ci ha assicurato che in Consiglio sosterrà molte tesi che noi riteniamo di dover portare avanti».

ENTELLA Botta e risposta tra Lega ed Entella, che vuole la riammissione in B. «Il club ligure sta chiedendo a diverse autorità dello sport di intervenire presso Figc e Lega. Un comportamento quantomeno inopportuno e irrispettoso dei diritti delle altre associate», fa sapere la Lega.
«Il comportamento dilatorio è della Figc e della Lega B: risultano incomprensibili i motivi per cui non sia stata ancora adottata una decisione immediatamente esecutiva del Collegio di garanzia del Coni», la replica dell’Entella.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 20 ottobre 2018 alle 10:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Anna Vuerich
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