Adesso dovete darci i nomi. Vogliamo i nomi degli sceneggiatori del campionato più incerto degli ultimi anni: il pareggio di ieri sera tra Palermo e Benevento finirà per comprimere ancora di più una classifica già sottovuoto nella parte alta. Trajkovski ha «graziato» i campani di Bucchi buttando alle stelle la comoda palla del k.o.; risultato, un coro di grazie: dal riposante Verona — che dipende sempre da se stesso ma trae vantaggio dal pari del Barbera — a Pescara e Lecce che domani vanno a Perugia e Carpi con l’obiettivo di agganciare/avvicinare i rosanero. Se gli sceneggiatori hanno scritto bene la storia — poi si sa, bisogna considerare le bizze degli attori — lunedì sera potremmo avere una classifica spaccata in due tra chi lotta per volare in Serie A e chi per restare in B. Con la cima che somiglierebbe a certe giornate di primavera-estate sull’Everest, con una fila ininterrotta di alpinisti amatoriali, a un passo di distanza l’uno dall’altro a marciare in direzione della vetta. Oggi Cittadella e Salernitana possono essere le prime a farsi più vicine a Stellone&co., mentre Cosenza-Padova e Cremonese­Crotone somigliano già a spareggi per non precipitare. E se Zenga lunedì vincesse anche a Foggia? Sai che dicembre... No, dai, vogliamo i nomi

Sezione: Rassegna / Data: Sab 01 dicembre 2018 alle 14:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Anna Vuerich
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