«Per fortuna martedì,a Pescara, si tornerà già in campo». In casa Crotone ci si aggrappa al calendario per far tornare il sorriso. Ma a poche ore dal k.o. casalingo contro il Verona sembra solo un escamotage per alleviare rabbia e delusione. E sabato scorso - riporta l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport - il Crotone è stato abbastanza deludente. Un po’ come a Cittadella quando, pronti via, aveva già un gol su groppone per poi perdere con un pesante 3-0.

Il Verona allo Scida ha evidenziato, oltre alla sua grandezza, i limiti dei rossoblù. E lo ha fatto utilizzando le stesse armi del Crotone, ovvero palleggio, profondità e velocità. Il centrocampo brillante visto a Livorno, ma soprattutto in casa contro il Foggia, è naufragato al cospetto di Henderson, Colombatto e Dawidovicz che hanno azzerato la superiorità nella mediana grazie anche agli sporadici aiuti dei vari Matos e Laribi.

 

CREPE DIFENSIVE Un sistema che ha ammutolito per almeno un'ora Rohdén e Firenze che insieme hanno giocato pochissimi palloni rispetto ad altre gare come, per esempio, contro il Foggia (entrambi in gol). Smagliature anche in difesa dove Cuomo ha sofferto tantissimo la velocità di Laribi e Matos, Marchizza ha faticato per lunghi tratti della gara così come Sampirisi, nel ruolo di centrale, che non sempre ha dato sicurezza al reparto. Insomma una difesa a tre che ha mostrato delle crepe preoccupanti (contestata dal pubblico sugli spalti) anche se Stroppa, quasi sicuramente, non sconfesserà il suo credo in vista delle prossime gare visto che lo ha confermato alla vigilia della partita contro i veneti allenati da Grosso.

Ma poi è arrivata la sconfitta e, forse, qualche interrogativo il tecnico e il suo staff se lo stanno ponendo anche perché, sabato scorso, di idee per invertire la rotta se ne sono viste davvero poche.

«Un incidente di percorso», così ha commentato la sconfitta il presidente Gianni Vrenna ma conoscendolo sicuramente non avrà gradito tante cose. In occasione della prima sconfitta a Cittadella disse, senza peli sulla lingua, che i suoi ragazzi dovevano dimenticare la Serie A e tuffarsi nel nuovo campionato, in fretta.

 

REAZIONE CERCASI E i risultati arrivarono immediatamente col 4-1 al Foggia di Grassadonia. La speranza per la tifoseria rossoblù è che anche questa volta, così come dopo la prima sconfitta, possa esserci l’immediato riscatto perché domani si torna in campo. E non sarebbe nemmeno difficile pronosticare un corposo turnover in vista della gara di Pescara e dell’anticipo del venerdì contro il Brescia.

Stroppa non ha molto tempo per lavorare sulla testa dei suoi per far capire dove e come si è sbagliato e spera che la cura migliore sia davvero scendere subito in campo e buttarsi alle spalle negatività e musi lunghi.

E poi, come se non bastasse, c’è da capire le condizioni fisiche di Sampirisi (acciaccato a fine gara) così come di Martella (solo 45’ per lui) e di Cordaz che sabato ha lasciato il posto a Festa.

Sezione: Rassegna / Data: Lun 24 settembre 2018 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Giorgia Segala
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