La storia del Bari davanti a un bivio. Da una parte c’è una via già intrapresa,ma sempre più ricca di imprevisti. Dall’altra ci potrebbe essere una strada senza uscita. .Il comunicato emesso l’altra sera dalla F.C.Bari1908 precisa che Giancaspro e Paparesta hanno fatto pervenire le rispettive dichiarazioni di esercizio del diritto di opzione, con la documentazione per la sottoscrizione dell’aumento del capitale. Ma non fa certo riferimento ad una ricapitalizzazione già eseguita, né entra nel merito della documentazione presentata. 

È il giorno. Uno dei tanti decisivi negli ultimi tempi. In mattinata, il Tribunale delle Imprese si esprimerà su un ricorso presentato un paio di mesi fa da Gianluca Paparesta, sul precario stato finanziario della società. L’ex presidente, tral’altro, ha chiesto lo scioglimento della società. I giudici potrebbero esaminare la situazione, entrando nel merito delle carte o andando oltre e nominando un amministratore che tenti di sbrogliare il guazzabuglio Bari. Più facile però che si vada verso un altro rinvio. 

Sogliano potrebbe diventare l’ancora di salvataggio del Bari.Tra documenti, legali, tribunali e carte varie, il d.s. ha avuto il coraggio di proiettarsi nel futuro. Domani sarà a Bari con il nuovo tecnico, Mauro Zironelli, che ha già firmato il contratto alla stregua dei suoi collaboratori. Se non crollasse il mondo, la squadra partirebbe venerdì 13 per il ritiro in Trentino. E, pian piano, Sogliano costruirebbe il nuovo mosaico (partendo da due collaudati protagonisti: Nenè e Brienza). 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 09 luglio 2018 alle 14:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Ilaria Lauria
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