L'edizione odierna del "Corriere di Verona" analizza la situazione economica del calcio, fermo a causa di questa emergenza sanitaria, che corre il rischio di un imprevisto crack finanziario. Esprime il suo parere sul tema Marcel Vulpis, analista e esperto di informazione applicata all'economia e alla politica dello sport. «I proprietari dello società - commenta - dovranno ribaltare il proprio modo di gestire le aziende. Il coronairus ha peggiorato una situazione già grave. I club sommano già oltre 4 mld di debiti, perlopiù verso banche e fornitori. Riguardo al tema degli stipendi dei calciatori, siamo davanti a una situazione atipica. Appaiono come dei liberi professionisti ma nella forma e nella sostanza sono dei lavoratori dipendenti. Il mondo del calcio - chiude il professionista - si è reso conto di non rappresentare una necessità primaria per l'Italia, dovrà convivere con il ridimensionamento »

Sezione: Rassegna / Data: Ven 10 aprile 2020 alle 10:00 / Fonte: Corriere di Verona
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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