A Palermo sono ore febbrili. Foschi sta contattando interlocutori per ristrutturare la compagine societaria e strappare il sì a nuovi sostenitori, pronti a intervenire sulla spesa corrente e tappare le numerose falle delle casse. Zamparini starebbe valutando di tornare a impegnarsi, con la retrocessione delle azioni, da depositare poi in una fiduciaria, cui farebbe riferimento proprio Foschi, insieme al direttore amministrativo della società, Daniela De Angeli. Ci sono stati degli approcci con diversi papabili acquirenti, in queste settimane, ma le trattative si sono sempre arenate quando erano poco più che in embrione. Non dovessero esserci avanzamenti, con il tempo che corre, il Palermo non soltanto incapperebbe in una prima, certa penalità, ma fronteggerebbe uno scenario ben più cupo: quello di ritrovarsi sul filo del crack a stagione in corso, per cui persino un risultato sportivo favorevole finirebbe per essere cancellato dal disastro finanziario. Le disgrazie altrui non possono mai far piacere, ma è naturale che anche il Verona (che prima di tutto deve riprendere a marciare a ritmo sostenuto sul campo) sia vigile.

 

L'articolo integrale è riportato nell'edizione odierna del Corriere di Verona.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 15 febbraio 2019 alle 12:00 / Fonte: Corriere di Verona
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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