Samuel Di Carmine rischia di trasformarsi nel Godot dell’Hellas. Fabio Grosso non somiglia né a Estragone né a Vladimiro, i due protagonisti del dramma teatrale di Samuel Beckett, ma non c’è dubbio che i frequenti infortuni di Di Carmine abbiano limitato il rendimento del centravanti, come pure il potenziale offensivo del Verona. Mentre il Brescia vola con i gol di Alfredo Donnarumma, l’altro movimento «big» nel mercato delle punte di Serie B, l’Hellas non è riuscito ancora a trarre giovamento dall’innesto di un giocatore che ha segnato 35 reti negli ultimi due campionati. Il 2019 di Di Carmine è cominciato da dove era finito il 2018: tra allenamenti differenziati e terapie. Sembrava che i problemi si fossero risolti, in realtà, e invece, venerdì scorso, il fastidio al flessore che lo ha fermato in queste settimane è tornato a farsi sentire. 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 23 gennaio 2019 alle 11:00 / Fonte: Corriere di Verona
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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