Va a Benevento, il Verona, e Fabio Grosso studia un nuovo giro di cambiamenti. La rotazione in attacco è stata, fin qui, continua. Talvolta per necessità, più spesso per scelta. Basta spulciare le formazioni gialloblù nelle ultime tre partite per avere un esempio chiaro del vortice dei cambiamenti, fermandosi al reparto avanzato. Con la Cremonese ad agire da vertice è stato Tupta, con Ragusa da un lato e Cissé dall’altro. A Brescia la legge del 4-3-3 è stata derogata per ricorrere a un 3-4-1-2 «mascherato» e all’impiego simultaneo di Pazzini e Di Carmine. Poi, nella gara col Palermo, Grosso è tornato al tridente, schierando Di Carmine al centro con Matos a destra e Lee a sinistra.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 07 dicembre 2018 alle 10:00 / Fonte: Corriere di Verona
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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