Oggi cercherà di fermare Harry Kane, uno dei «pistoleri» più veloci del West calcistico. Poi Amir Rrahmani tornerà in Italia per prepararsi a una nuova sfida. Domenica, al Bentegodi, arriva il Milan di Krysztof Piatek (a proposito di pistoleri) e per il difensore gialloblù ci saranno gli straordinari da fare. Nel brillante avvio di campionato dell’Hellas, a colpire è stato sì Marash Kumbulla, sorpresa tout court, poco meno che al debutto tra i professionisti e subito convincente in fase di copertura, sia con il Bologna che a Lecce, ma a fare il paio con il talento albanese – anche lui, per altro, impegnato in Nazionale: oggi c’è la partita con l’Islanda – è il giocatore kosovaro. Il Verona l’ha prelevato dalla Dinamo Zagabria versando al club croato 2.1 milioni di euro. Di fatto, è stato il primo acquisto estivo dell’Hellas. L’ha scelto, dietro indicazione dello scouting gialloblù, Tony D’Amico, che si è consultato con Ivan Juric per chiudere l’affare. Il tecnico, visionato Rrahmani, non ha esitato a dare il proprio assenso al suo ingaggio (con la firma su un contratto quadriennale). Fin dai primi allenamenti in montagna, in ritiro, Rrahmani è stato un perno per Juric. Collocato sul lato destro della linea difensiva, muscolarità e grande concentrazione ne hanno cadenzato il rendimento.

L'articolo integrale è riportato nell'edizione odierna del Corriere di Verona.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 10 settembre 2019 alle 08:30 / Fonte: Corriere di Verona
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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