Mister Grosso è a rischio e la situazione si fa ancora più complicata per lui, visto che lo stadio Picco è "un campo che è entrato nella storia del Verona come sinonimo di sconfitta, delusione e crack sportivo", commenta il Corriere di Verona di oggi.
In realtà, sottolinea  il quotidiano locale, la formazione scaligera si è poi rifatta nel corso degli anni, vincendo varie volte, ma il ricordo va subito a un anno preciso: il 2007, quando ci si è giocati la Serie B.

Il Corriere oggi quindi ricorda quell'annata piena di rivoluzioni, di amaro in bocca e di speranza. Si cedette la società a Piero Arvedi, mettendo fine all'era Pastorello; si passò da Ficcadenti a Ventura.
"L'Hellas prese a cavalcare e, poco per volta, uscì dalla palude della bassa classifica". Poi però le prestazioni calarono di qualità nuovamente e si finì con l'acqua alla gola.
Il finale di stagione fu uno spareggio con lo Spezia. La prima partita fu una sconfitta del Verona, ma non era nulla di irrecuperabile: bastava vincere 1-0 al Bentegodi per rimanere in Serie B.
Come si sa, la vittoria non arrivò mai. "Il ricordo è sempre una fitta di tristezza", scrive il Corriere di Verona oggi, sperando forse che domani il ricordo possa essere reso meno amaro grazie a una vittoria in trasferta al Picco.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 16 febbraio 2019 alle 09:30 / Fonte: Corriere di Verona
Autore: Anna Vuerich
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