Il paragone con il Verona attuale regge ancora di meno se allargato all’Hellas del 2012-2013, che pure arrivò alla boa dell’andata con il fiato corto. In apertura di ritorno, però, seppe battere in rimonta 3-1 il Modena e sbancare il campo dello Spezia, per poi rallentare con un 1-1 in trasferta con la Reggina. Poi ci furono degli altri alti e bassi, ma una volta ritrovata la corretta navigazione il Verona viaggiò verso la serie A, tagliando il traguardo all’ultimo turno, con un tranquillo 0-0 con l’Empoli. Qualcosa di analogo era accaduto nel 1995-96. L’Hellas aveva scontato il peso dell’assenza perinfortunio di Totò De Vitis durante l’andata, ma quando il bomber rientrò prese il volo. Prime tre giornate del girone di ritorno: 2-2 fuori con il Genoa, 2-1 all’Avellino e blitz esterno, con lo stesso risultato, a Cosenza. Da lì cominciò il decollo.

 

L'articolo integrale è riportato nell'edizione odierna del Corriere di Verona.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 05 febbraio 2019 alle 11:30 / Fonte: Corriere di Verona
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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