A L’Hellas riparte da Samuel Di Carmine. Domenica 21, alla ripresa del campionato dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, sarà lui a pilotare l’attacco gialloblù, finito in secca nelle partite con Salernitana e Lecce. Dato che il Verona un gol a gara lo prende sempre, sono arrivate, così, due sconfitte che hanno bloccato la possibile fuga dell’Hellas, portando al sorpasso del Pescara. Di Carmine, venerdì scorso, è rimasto in panchina. Appena rientrato dall’infortunio muscolare che l’ha fermato prima della gara con il Carpi, dopo venti giorni fuori e quattro ad allenarsi in gruppo, non è stato impiegato neppure per un minuto da Fabio Grosso. Scelta che ha fatto inarcare più di qualche sopracciglio, tanto più che il Verona, in svantaggio alla fine del primo tempo, doveva cercare la rimonta. Eppure Di Carmine non si è visto nemmeno quando le cose sono peggiorate, con il 2-0 della squadra di Liverani. Il piano di Grosso era, all’inizio, differente: titolare Giampaolo Pazzini, in seguito staffetta con Di Carmine. Poi sièfatto male Matos (per lui un problema muscolare, tempi di recupero da valutare ma al Penzo non ci sarà) e qualcosa è cambiato nelle opzioni. Resta il fatto che Grosso ha deciso di non ricorrere al doppio centravanti neanche come tentativo «disperato» per riprendere la partita. Le settimane che separano l’Hellas dal derby con il Venezia serviranno per avere un Di Carmine al pieno della condizione per la trasferta all’isola di Sant’Elena.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 09 ottobre 2018 alle 10:00 / Fonte: Corriere di Verona
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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