Lo sconcerto di Fabio Grosso, la rabbia di Tony D’Amico, la schiettezza di Giampaolo Pazzini, il silenzio di Maurizio Setti. Quattro modi diversi per interpretare una sconfitta e che ritraggono il senso di una lezione durissima. Quanto accaduto all’Euganeo con il 3-0 per il Padova ha avuto un effetto deflagrante sulle certezze che dei buoni risultati di dicembre. «Non bastano le qualità - ha detto Grosso - servono le caratteristiche di squadra». La questione della fiducia non è neanche stata posta eppure il 3-0 di Padova si è scagliato come un tornado sul Verona, che ieri ha ripreso la preparazione e ha spostato l’attenzione sul posticipo di lunedì al Bentegodi con il Cosenza.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 22 gennaio 2019 alle 12:30 / Fonte: Corriere di Verona
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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