L’Hellas dovrà essere ben diverso da quello che si è visto da un mese e mezzo in qua, caduto in una sequela di problemi d’identità che l’hanno allontanato dai vertici della classifica e hanno reso instabile la guida di Fabio Grosso. L’allenatore è stato confermato nonostante il crollo di Brescia, si è salvato con il pari col Palermo, ma è a dicembre che dovrà guadagnarsi la certezza di mangiare il panettone (o meglio il pandoro, visto che la piazza è quella di Verona). E lo farà con partite che opporranno l’Hellas a squadre inserite nella zona-playoff, ossia avversari con cui i gialloblù hanno, per adesso, sempre sofferto. Di fatto, solo con il Palermo hanno preso un punto cedendo, al contrario, a Lecce, Salernitana e Brescia.

Con una serie B a 19 squadre, in formato ridotto come mai lo si è vista rispetto soprattutto alle ultime edizioni, tutte rigorosamente a 22, il solco che separa l’andata dal ritorno sarà ancora più profondo e determinante. In un mese, quindi, il Verona getterà nella roulette una pallina che molto potrà dire sul futuro della stagione della squadra gialloblù: rien ne va plus, verrebbe da dire.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 29 novembre 2018 alle 13:00 / Fonte: Corriere di Verona
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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