Domenica, per Di Carmine, l’appuntamento sarà speciale. La trasferta di Benevento, per lui, significa sfidare Cristian Bucchi. Prima di incontrarlo a Perugia, nel 2016, Di Carmine non era riuscito a fare il balzo in avanti, quello che ti permette di diventare una punta-bancomat: la inserisce, digiti il codice ed escono i soldi richiesti. Fuor di metafora, i gol. Per questo, appena arrivato a Verona, a precisa domanda, ha chiarito: «Bucchi è stato fondamentale per me. Mi ha ripulito i movimenti, mi ha permesso di correre di meno, in questo modo sono diventato più lucido in fase realizzativa».

Sezione: Rassegna / Data: Mer 05 dicembre 2018 alle 10:00 / Fonte: Corriere di Verona
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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