Mancava solo il gol di un millennial per accentuare lo sprofondo della Sampdoria. Eusebio Di Francesco adesso ha le ore contate: al fi schio finale guadagna la via degli spogliatoi mentre medita sulla terza sconfitta consecutiva - la sesta in totale su sette partite, un crollo su tutta la linea - di una squadra che ha piantato le tende all'ultimo posto. L'esonero è a un passo, il disastro di inizio stagione dovrebbe portare in dote un nuovo allenatore come Pioli, il grande favorito, o Iachini. Il viaggio nella crisi per la Sampdoria prosegue a Verona, contro un Hellas che non raccoglieva tre risultati utili di fila in serie A da tre anni e mezzo. Gli servono punti “sporchi” come questi, per salvarsi. L'albanese Kumbulla sblocca in nove minuti: è il primo difensore nato nel nuovo millennio a segnare nel nostro campionato, mentre il 2-0 gialloblu viene pettinato da un autogol di Murru dopo l'ennesima traiettoria sapiente disegnata dal mancino di Veloso.

UN MARE DI PROBLEMI. Dai tremila che riempiono la curva della Sampdoria, all'intervallo partono cori eloquenti che invitano a tirare fuori gli attributi. Il tutto si ripete alla fi ne, dopo che la Sampdoria ha sfiorato il pari con Caprari e Quagliarella - anche Silvestri ci mette del suo, quindi, nei tre punti del Verona - fi no a capitolare in chiusura. Di Francesco non arretra di una virgola dall'idea di modellare la Sampdoria su una difesa a tre: anche a costo di sbagliare, vuole farlo con la propria testa. Del resto il Verona è l'ennesimo recente avversario (dopo Torino, Fiorentina e Inter...) che adotta un modulo speculare. Per cui, nel dubbio, si va a specchio dei rivali - con Murillo ancora fuori, per Chabot - rinfoltendo il centrocampo per farci stare anche Jankto dall'inizio. Quel reparto che, dopo la sosta, verrà rimpolpato da Bertolacci. Bisogna pur trovare un antidoto al digiuno di Quagliarella.

VERONA DISINVOLTO. Il problema è un timore reverenziale che di più non si può: lo stacco prepotente di Kumbulla su angolo di Veloso perlomeno sveglia un minimo la Samp dal torpore. Il Verona gioca e piace, prende campo mentre Di Francesco alla mezzora si ritrova già con due centrali su tre ammoniti. Juric guarda dritta negli occhi la Sampdoria con la novità di Salcedo - il classe 2001 prestatogli dall'Inter, il più giovane giocatore a scendere in campo da titolare in A - e l'esclusione di Verre e Zaccagni. Coraggio premiato, l'Hellas procede disinvolto: è a metà classifica, di questo passo non traslocherà facilmente.

Sezione: Rassegna / Data: Dom 06 ottobre 2019 alle 14:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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