Finisce in parità il derby numero 86 tra Venezia e Verona. Entrambe le squadre - scrive il Corriere dello Sport - tornano a muovere la classifica, ma questa è l'unica nota positiva per i due allenatori.

Perché se il Verona vede scappare il Pescara di Bepi Pillon e avvicinarsi la Salernitana di Stefano Colantuono, il Venezia resta ancora impantanato nelle sabbie mobili della bassa classifica, pur uscendo momentaneamente dalla zona retrocessione.

 

INDICAZIONI PER ZENGA. Le migliori indicazioni da una partita comunque piacevole, veloce e combattuta nonostante le proibitive condizioni meteo, alla fine le riceve Walter Zenga, che alla prima sulla panchina lagunare sembra avere già dato la sua impronta di gioco alla squadra.

Il Verona invece dopo l'immediato vantaggio ha il demerito di non aver chiuso la partita sprecando due clamorose occasioni con Laribi a fine primo tempo e con Ragusa ad inizio ripresa, permettendo all'undici veneziano di ritrovare fiducia e il meritato pareggio. Moduli speculari per le due squadre, con Zenga che in difesa passa alla linea 4 e alza Falzerano sulla linea degli attaccanti.

Alla prima occasione il Verona passa: Ragusa vede la sovrapposizione di Crescenzi, che crossa basso per la deviazione vincente di Zaccagni. Ma i gialloblù non concretizzano la netta superiorità tecnica della prima mezz'ora e il Venezia inizia a farsi vedere dalle parti di Silvestri con Segre e Falzerano.

 

SILVESTRI C'È. L'estremo difensore scaligero risponde presente in più occasioni e alla fine risulterà il migliore in campo dei suoi, ma nulla può sul rabbioso destro di Di Mariano, che al 68' scarica in rete la corta respinta di Caracciolo.

Ultimo brivido il palo a porta vuota colpito dall'attaccante Di Carmine al 81'. L'ex perugino fa correre un brivido alla schiena all'ex portiere interista in panchina, ma il risultato non cambia più.

 

SCORE. Ma alla fine Fabio Grosso deve comunque accontentarsi del 14° punto in classifica. Adesso sono tre le lunghezze di ritardo rispetto allo score del 2016/17 quando, con Pecchia in panchina, gli scaligeri erano a quota 17, con il secondo rendimento della storia alla pari con il 1956/57, con Piccioli, e con il 1998/99 con Prandelli in panchina.

Il miglior Verona di sempre in Serie B dopo 8 giornate resta quello di Mascalaito con i 20 punti ottenuti nella stagione 1974/75.

Sezione: Rassegna / Data: Lun 22 ottobre 2018 alle 12:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Giorgia Segala
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