Inutile ribadirlo. Spal-Verona, domenica, sarà scontro-salvezza. Confronto diretto, squadre separate da 1 punto (a vantaggio dei biancazzurri), pronostico difficile, partita prevedibilmente scorbutica, ruvida, tesa, non spettacolare. Assenze su un lato come sull’altro. Gara decisiva? No, non proprio. Non ai fini dell’esito finale della stagione. Ma l’impatto sulla classifica sarà comunque notevole, i punti conteranno eccome.

Di ancor maggiore rilievo saranno i riflessi psicologici. La Spal avrà una bella pressione sul groppone, ma il Verona ancor di più: perdendo, l’Hellas si troverebbe infatti a -4 dai biancazzurri. Non c’è dubbio, però, che per la Spal quello con i gialloblù sarà uno snodo cruciale della stagione, la gara-chiave tra le quattro da qui a fine mese. Se riesce ad imporsi, la squadra di mister Semplici stacca i rivali di giornata, supera sicuramente o Sassuolo o Crotone (impegnate nello scontro diretto; Spal 10, Sassuolo 11, Crotone 12), oppure ne aggancia una e sorpassa l’altra, poi attenderà anche il risultato di “Marassi” dove il Genoa (13 punti) lunedì se la vedrà con l’Atalanta. E ancora: battendo il Verona, i biancazzurri andranno a Benevento carichi a mille e con animo ben più sereno.

Se invece non si imponessero, la trasferta campana diventerebbe pericolosissima sotto ogni punto di vista. Ecco perchè vincere contro il Verona avrà/avrebbe una valenza speciale. Si giocherà su un sottile filo dell’equilibrio.

Il Verona ha un tasso d’esperienza superiore, ma non valori tecnici e collettivi così più alti di quelli della Spal. I biancazzurri mancheranno di Felipe, uno che la serie A l’addenta da una vita, mentre l’Hellas spera di rimettere in campo Caceres (in panchina col Genoa, perchè in condizioni non ottimali) e di riavere in gruppo Pazzini, sicuramente rientrerà Heurtaux in difesa centrale: non sarà una gara da Lee e Kean, due imberbi, o almeno l’ossatura non verterà su di loro, non solo su di loro che pure hanno qualità e prospettiva.

Se il modulo sarà ad una punta, Cerci potrebbe agire da falso nueve, in caso contrario affiancherà il partner di turno o giostrerà largo come Verde. A centrocampo mancherà Bruno Zuculini, per il quale ieri gli esami strumentali hanno evidenziato un'elongazione ai flessori della gamba destra.

Alla luce di tutto ciò, è ragionevole pensare che mister Semplici presenterà una Spal con il maggior tasso di esperienza e mestiere e conoscenza della serie A. Per questo è immaginabile che in difesa uno dei posti vicini a Vicari sia di Salamon o Oikonomou; che a centrocampo rientri Schiattarella; che in attacco al fianco di Paloschi ci sia Borriello o Floccari oppure il recuperato Antenucci: gli allenamenti da oggi a sabato saranno decisivi per indicare all’allenatore l’attaccante nelle condizioni migliori. Comunque, con questa batteria di punte, e Bonazzoli (molto bravo al debutto col Chievo, ed a Roma aveva iniziato bene prima di essere sacrificato), la Spal davanti avrà ottime risorse. Che andranno supportate. Spal-Verona, dunque, varrà molto in termini di classifica.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 07 dicembre 2017 alle 12:00 / Fonte: La Nuova Ferrara
Autore: Giorgia Segala
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