Non si è fatta attendere la risposta di Sean  Sogliano dopo le parole del presidente Maurizio Setti, con una lunga lettera consegnata agli organi di stampa.«A Verona ho vissuto tre anni della mia vita professionale, molto intensi e ricchi di grandi soddisfazioni, non solo sul campo e non solo per la conquista di risultati straordinari. Mi preme puntualizzare che tutte le operazioni e gli ingaggi sono state condivise ed avallate dal presidente stesso. Oltre ad ottenere risultati eccezionali (una promozione dalla B alla A alla prima stagione e due salvezze in A, ottenendo quasi 100 punti in due anni), ci sono altri aspetti che mi riempiono d’orgoglio, come l’aver scelto personalmente due calciatori entrati nella storia dell’Hellas come Daniele Cacia e Luca Toni o la splendida cavalcata compiuta insieme ad Andrea Mandorlini (non scelto da me): inoltre le due salvezze hanno permesso al Verona di partecipare al terzo anno consecutivo in A e di avere  diritto ad un paracadute (25 milioni di euro) da poter utilizzare nella Serie B 2016-2017. Non si possono non ricordare le plusvalenze di Donsah, Iturbe, Sala, Zampano, Ionita, De Col, Gollini, Belkheir, che hanno permesso al club di incassare almeno 25 milioni di euro al netto di spese d’acquisto o commissioni. Nella rosa della prima squadra ci sono tuttora calciatori giovani valorizzati nei tre anni della mia gestione come Valoti,Bianchetti, Calvano e Fares. Insieme all’allora responsabile del vivaio Claudio Calvetti (dame scelto), abbiamo creato e costruito dal nulla,un settore che ha dato e sta dando grandi risultati. In tre anni di lavoro ci sta che qualche calciatore abbia disatteso le aspettative,come Alejandro Gonzalez,mentre un altro calciatore che è stato fortissimamente voluto da me e dal mio team è l’attuale capitano Romulo. Un grande rimpianto è il non  essere stato ascoltato fino in fondo sulle operazioni ormai definite per Belotti (allora all’Albinoleffe), Papu Gomez (poi ingaggiato dall’Atalanta) e Bonaventura(per il quale avevamo già un accordo), alla portata del nostro club. Anch’io ho voluto bene al mio ex presidente ma non mi sono mai permesso di pronunciare una sola parola nei suoi confronti, mi sarei aspettato lo stesso rispetto, almeno quello umano.Comunque nessuna parola detta o scritta potrà mai cancellare l’orgoglio e la soddisfazione per i risultati ottenuti tutti insieme».

Sezione: Rassegna / Data: Sab 24 febbraio 2018 alle 12:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Ilaria Lauria
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