Il giorno dopo è ancora più dura. Già perchè il ko con l’Atalanta lascia traccia, eccome. I numeri che come al solito sono spietati.

ESSERE POSITIVI. Ad essere positivi e guardare il bicchiere mezzo pieno, l’Hellas ha un attacco da serie A. In quanto a reti fatte i gialloblù di Pecchia sarebbero con il Chievo salvi. Con 25 reti all’attivo, infatti, occupano la quart’ultima posizione. Piazzamento utile per restare in serie A. Dietro loro il Benevento con 24, il Genoa con 21 e il Sassuolo con 18.

DIFESA INDIFENDIBILE. Il dato allarmante è rappresentato dalle reti al passivo. Nicolas ha subito ben 56 gol. Sette in meno del derelitto Benevento ma ben sei in più di Crotone e Spal. Sembra quasi che la tenuta mentale, fisica e di squadra venga meno quando le altre formazioni segnano due reti.
Sono arrivate batoste nel girone di andata con Fiorentina, Roma, Lazio e Udinese. L’Atalanta ad esempio ha infilato tra Bergamo e Bentegodi ben otto volte il malcapitato Nicolas, senza subire reti. Pecchia ha ragione: «Quando perdiamo lo facciamo per bene». Purtroppo in Italia vince e si salva chi subisce meno visto che attualmente Genoa e Sassuolo sarebbero salve con soltanto rispettivamente 21 e 18 reti all’attivo. Entrambe però hanno subito molto meno. Il Sassuolo ha incassato 48 reti, otto in meno dell’Hellas. Ha fatto meglio ilo Grifone con l’ottimo Perin in porta.- Per i rossoblù «solo» 29 gol incassate. Quattro in meno di quelle del Napoli che insegue.

DUE ERRORI.Sono stati due orrori più errori quelli che hanno spianato la strada all’Atalanta. Forse i bergamaschi avrebbero vinto ugualmente ma Matos con il disimpegno sbagliato e Fares con una sciagurata trattenuta su Petagna. Ecco l’attenzione e la concentrazione che è mancata. Il brasiliano forse non doveva trovarsi nell’area di rigore gialloblù ed è stato anche un po’ sfortunato. Una cosa è certa. Lui resta arruffone per natura. Fares ha fatto tre passi indietro rispetto a derby e gara col Toro. Situazioni queste che hanno mandato in tilt anche la coppia collaudata Vukovic-Caracciolo non presenti nella terza pesante segnatura di Ilicic. C’è poca da fare, appena l’Hellas abbassa la concentrazione sono davvero dolori. Adesso c’è la sosta per lavorare sodo e cercare di avere più punti possibili quando ci saranno le gare «abbordabili» al Bentegodi. D’altronde tre delle quattro vittorie gialloblù sono giunte senza subire gol.

CLASSIFICA SPIETATA. Non vorremmo minare la grande fiducia di mister Pecchia però dall’inizio dell’anno, l’Hellas non è mai stato «salvo». Escludendo le prime gare, il Verona è stato veramente salvo, secondo la graduatoria, dopo la vittoria col Benevento. Tre giornate con la faccia fuori dall’acqua (8a-9a-10a). Poi arrivò il ko con l’Inter e da allora sempre al penultimo posto.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 20 marzo 2018 alle 08:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Anna Vuerich
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