Cercasi gol per la salvezza. Disperatamente, o quasi. Da Kean, Petkovic o da un Cerci ormai vicino al rientro. Il destino
del Verona passerà sicuramente dalla vena realizzativa dei suoi attaccanti, che fino a questo momento hanno segnato troppo a singhiozzo per aiutare l’Hellas ad uscire da una situazione di classifica sempre complicata. Con un bottino troppo magro rispetto alle altre dirette concorrenti per la salvezza, anche se non sempre per fare punti serve un uomo decisivo in zona gol, come dimostrano gli esempi di Genoa o Sassuolo. La squadra gialloblù finora si è aggrappata alle reti di Moise Kean, il miglior marcatore degli scaligeri con quattro realizzazioni che però ha firmato gli ultimi gol a Firenze il 28 gennaio, con la doppietta che ha contribuito a stendere i viola. Scorrendo la classifica dei bomber gialloblù bisogna scendere fino alle due reti di Antonio Caracciolo, Mattia Valoti, Daniele Verde e Alessio Cerci, che manca dal campo dal lontano 17 dicembre, giorno della bella vittoria al Bentegodi contro il Milan. Uno come Cerci serve come il pane al Verona, non solo per la possibilità di andare a segno ma soprattutto per la qualità che aggiunge al reparto avanzato di mister Pecchia.
Cerci sì o no? Dopo settimane in cui il rientro dopo la lesione al bicipite femorale sembrava ormai cosa fatta salvo poi slittare sempre, finalmente per la prossima gara, dopo la sosta a Milano contro l’Inter, il fantasista mancino potrebbe trovare spazio partendo inizialmente almeno in panchina per entrare a partita in corso.

TRIS PER IL GENOA
Ma se il Verona non ride, non tutte le sue rivali nella lotta per la salvezza possono essere tranquille per la capacità realizzativa dei loro uomini gol: chi sta meglio in classifica infatti, il Genoa a quota 30 punti, vede in vetta alla graduatoria dei suoi migliori bomber Diego Laxalt, Andry Galabinov e Goran Pandev, fermi all’esigua cifra di tre reti per ciascuno.
Completamente diversa la situazione in casa Cagliari, che può godersi la capacità sotto porta di Leonardo Pavoletti, già arrivato a quota otto. Nella stessa condizione del Genoa c’è anche il Sassuolo, che di punti in classifica ne ha 27 nonostante una sterilità offensiva che finora ha visto solamente Alessandro Matri e Matteo Politano distinguersi con un misero score di tre reti.

A TUTTO INGLESE
Può abbozzare un sorriso invece il Chievo, che nonostante il trend preoccupante vissuto negli ultimi mesi, può sempre contare su un attaccante come Roberto Inglese, salito a quota nove reti in campionato dopo il gran gol segnato al Milan.

OCCHIO ALLA SPAL
Di bomber ne ha ben due la ritrovata Spal di mister Semplici, a quota 25 punti in classifica come i gialloblù della Diga ma di certo una squadra completamente rinvigorita dagli ultimi risultati positivi: a quota otto gol c’è Mirco Antenucci, ma a sei scalpita Alberto Paloschi regalando al tecnico dei ferraresi una coppia da 14 gol realizzati fino a questo momento. Il Crotone che in graduatoria è avanti due lunghezze rispetto al Verona, 24 contro 22, ha trovato in Ante Budimir il suo miglior terminale offensivo con sei marcature, mentre Marcello Trotta è salito a cinque realizzazioni.
Detto dell’Hellas, il Benevento fanalino di coda e con un piede e mezzo in Serie B è andato a segno con Massimo Coda ed Enrico Brignola, tre reti per ciascuno. Con Kean ai box per infortunio per diverso tempo ed un Cerci in ripresa, l’Hellas spera di trovare per strada altri marcatori: come Verde o Valoti, Romulo o i colpitori Vukovic e Caracciolo. Aspettando sempre Petkovic, ancora alla ricerca della sua prima rete in gialloblù. Cheal Verona serve il prima possibile. 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 23 marzo 2018 alle 11:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Ilaria Lauria
vedi letture
Print