Fiato corto, il rischio è quello. Domenica il Bologna, mercoledì la Juventus, oggi l’Hellas. C’è abituata l’Atalanta, forgiata dalle fatiche europee e dalla mano di Gian Piero Gasperini che ha sempre plasmato solo giocattoli ad altissima intensità. Dal Crotone fino al Genoa. La sua Dea è una macchina, che fuori casa ha già raccolto il massimo con Genoa, Milan, Roma, Sassuolo e Bologna, nel girone di ritorno battuta soltanto da Napoli e Juventus. Marcia da top club, tutto quasi naturale per la quarta classificata dell’ultima Serie A. Gasperini ieri è partito, però, dai meriti del Verona, «di una squadra che di recente ha sconfitto Chievo, Fiorentina eTorino vedendo di nuovo da vicino la possibilità di salvarsi». Quattordici punti l’Atalanta, nove quelli dell’Hellas nel ritorno. Il confronto, numeri alla mano, regge eccome. Ci va coi piedi di piombo Gasperini, già all’andata sofferente specie nel primo tempo davanti al Verona bloccato solo dagli errori sottoporta di Kean. «Stanno cambiando passo, quando dicevo che questa è la fase più calda del campionato in cui tutto può succedere mi riferivo proprio a situazioni come questa. Il campionato italiano è così», evidenzia Gasperini, che potrebbe dare un turno di riposo ad un pezzo da novanta come Cristante in un 3-4-3 in ogni caso ricchissimo di corsa e talento. Gasperini ha controllato a lungo il serbatoio dell'Atalanta., perfettamente consapevole che oggi pomeriggoo non potrà essere del tutto pieno. Inevitabile per chi sta studiando e giocando al ritmo delle grandi senza esserlo ancora del tutto. 

Non è certo un vantaggio per noi, in più neanche il meteo promette bene. Non solo la partita con la Juventus è stata dispendiosa, lo è stata anche quella di Bologna che abbiamo risolto solo negli ultimi minuti. Veniamo da due buone gare, ma in Serie A siamo stati gli unici ad aver fatto il turno infrasettimanale», evidenzia Gasperini, che davanti dovrebbe piazzare Ilicic a destra e Gomez a sinistra, con Petagna a riempire l’area, anche se l’Atalanta ha provato anche la soluzione col trequartista alle spalle di due punte vere. Caldara non è al meglio, così come Bastoni e Rizzo. Mancini è squalificato. In porta ancora Berisha. Gli interrogativi riguardano Spinazzola e Petagna. Nessuno dei due è al massimo, ma tutti e due dovrebbero regolarmente giocare. Nell’infinita lista di convocati nella varie nazionali giovanili in questi giorni c’è stato spazio anche per la chiamata eccellente dell’Olanda, che vuole vedere da vicino sia De Roon che Hateboer nelle prossime amichevoli con Inghilterra e Portogallo. «Un giusto premio al loro lavoro», il tributo di Gasperini, che in campo spedirà entrambi, fosforo vitale per la sua manovra costantemente aggressiva. L’Atalanta vorrà subito alzare il ritmo, anche se il suo motore non sarà a pieni giri. La Dea non vuole smettere di correre, nonostante gambe non freschissime.

Sezione: Rassegna / Data: Dom 18 marzo 2018 alle 11:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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