Il nodo è a destra. Senza Ferrari la catena del Verona perde un tassello strategico, giusto equilibrio fra il difensore
puro e una discreta spinta.

Senza di lui Pecchia deve ricorrere ad ovvi adeguamenti, soprattutto se l’uomo scelto per rimpiazzarlo sarà Romulo
costringendo il brasiliano a vedersi allungare il campo per garantire il solito corposo sostegno alla fase d’offesa.

La questione terzino è uno dei punti di partenza della strategia di gara che Fabio Pecchia ha continuato a disegnare ieri pomeriggio nel ritiro di Roma con il primo allenamento lontano da Peschiera.
Sotto la lente di ingrandimento soprattutto la fase offensiva, dopo una prima parte dedicata al canonico riscaldamento con successivi torelli.
Tanta tattica prima della partitella conclusiva e della doccia.Adestra resta viva anche l’ipotesi legata ad Heurtaux, dopo un mese di mercato che l’ha visto vicino al Bologna e settimane in cui ha dovuto convivere con un leggero
risentimento muscolare.

Altra carta nelle mani di Pecchia, che di varianti ne ha parecchie soprattutto davanti, dove scalpita Verde che ha
giocato l’ultima da titolare ad inizio anno a Napoli.
In ballo ci sono sempre Aarons e Matos, fermo restando che Kean sarà il riferimento più avanzato e Petkovic il
suo probabile appoggio.
Sulle fasce tutto dipende dalla posizione di Romulo, in mediana favoriti Buchel e Valoti su Fossati e Calvano. Zuculini è un passo indietro, con un’autonomia ancora relativa ed una condizione insufficiente per coprire i 90 minuti.
Stamattina altro allenamento a porte chiuse. La Lazio è dietro l’angolo.

Sezione: Rassegna / Data: Dom 18 febbraio 2018 alle 09:30 / Fonte: L'Arena
Autore: Anna Vuerich
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