L a prima vittoria del Verona di Pecchia ha inguaiato ancora di più il Benevento, all’ottava sconfitta di fila. La panchina di Baroni traballa sempre di più e l’ambiente giallorosso è squarciato anche dal caso Belec, fino a ieri titolare, ma neppure in panchina nonostante fosse stato convocato. Decisione «non di natura tecnica» fanno sapere i dirigenti campani. Piove sul bagnato. Non che il suo sostituto (Brignoli) abbia demeritato (anzi...), ma certo una formazione già qualitativamente non eccelsa e in palese difficoltà a segnare (solo 2 reti in 8 giornate; altrettanto male nei 5 principali campionati europei solo il Crystal Palace) avrebbe bisogno di altro.

ROMULO SPRINTA. Il match l’ha deciso un gran gol al volo di Romulo, su perfetto assist di Verde, entrato da una manciata di minuti. Simpatica l’esultanza del brasiliano che ha mimato uno sprint, quello che il Verona vuole fare verso la salvezza. Il successo di ieri sera ha permesso ai gialloblù di lasciarsi alle spalle 5 formazioni e di portarsi per la prima volta da inizio stagione in una zona sicura, ma il cammino verso la permanenza in Serie A rimane lungo.

Per una notte, però, il presidente Setti ha potuto esultare e godersi la mossa decisiva di Pecchia che inserendo Verde ha trovato il modo di abbattere il fortino che Baroni aveva tenuto su con grande fatica, nonostante l’espulsione (sconsiderata) di Antei a 8' dalla fine del primo tempo. Errore gravissimo quello del difensore ex Sassuolo, entrato male in una zona non nevralgica del campo su Valoti e rosso diretto con inevitabili conseguenze per la gara dei campani che fino a quel momento avevano faticato (un tiro alto di Cerci e due occasioni non finalizzate da Valoti che prima del 45' ne sciuperà una terza...), ma nel complesso avevano tenuto grazie all’attenzione in mezzo di Cataldi e alla concretezza di Memushaj.

L’inferiorità numerica ha obbligato Baroni ad abbassare l'albanese nel ruolo di terzino destro, con l’accentramento di Venuti al fianco di Djimsiti, mossa utile fino all’intervallo quando il tecnico ha poi ridisegnato la squadra con il 4-4-1 inserendo Gyamfi nel ruolo di esterno basso e riportando Memushaj in mezzo. Tutti dietro con le linee strette per cercare di resistere.

 

TANTO VERONA. Il Verona ha spinto forte anche nella ripresa, ma paradossalmente ha trovato la rete della vittoria su una ripartenza. Facile immaginare quanto sia arrabbiato Baroni che in trasferta, e in inferiorità numerica, è andato sotto in contropiede. Da non crederci. Il Benevento ha provato a reagire gettando nella mischia il ristabilito Ciciretti, ma Iemmello si è mangiato un gol già fatto e per i giallorossi non c’è stato scampo. La A per Memushaj e compagni è amara, mentre il Verona è tornato a festeggiare i 3 punti nella massima serie a 17 mesi dell'ultima volta. Nel maggio 2016 il successo inutile contro la Juve, decisamente più pesante quello di ieri.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 17 ottobre 2017 alle 10:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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