Jagos Vukovic è il giocatore che oggi viene ufficialmente presentato ai tifosi gialloblù nella sala stampa dell'Hellas Verona.
Il calciatore, nato nel 1988 in Serbia, viene dall'Olympiakos e si può definire un vero e proprio pilastro difensivo: con i suoi 195 centimetri di altezza sa come rendere la vita difficile agli attaccanti avversari.

Esordio e gol dopo 10 minuti in A. Poi tante difficoltà. Come sono stati i primi tempi col Verona? I primi minuti sono stati fantastici, quasi come in un sogno. Ora la situazione è difficile, ma secondo me non importa: dobbiamo stare concentrati sul nostro obiettivo, la salvezza. Dobbiamo rimanere uniti.

Cosa non funziona nella difesa del Verona, che prende troppi gol? In queste ultime partite abbiamo giocato contro squadre molto forti. In questi casi, il minimo errore viene ripagato, quindi ora stiamo lavorando per migliorare e ottenere più punti.

Che sensazioni hai avuto con la squadra? Quando ho conosciuto tutti, ho ricevuto sensazioni positive. Credono e crediamo tutti di potercela fare.

Cosa ti ha detto Tachtsidis del Verona? Sì, abbiamo giocato insieme all'Olympiakos ed è una brava persona. Mi ha detto: "Vuko, non pensarci: è un gran club". Mi ha anche detto: "Credimi, sono persone che lottano. Resterete in Serie A!"


Questa estate ci sono i mondiali per la Serbia. Ne hai parlato col CT? Per prima cosa penso di fare bene qua con l'Hellas e poi penserò al resto.

Ti aspettavi fin da subito questo ruolo così importante? Sì, questo è il perché del mio arrivo. Sono arrivato qui per aumentare la qualità della difesa. Ovviamente farò il possibile per essere all'altezza di questo compito.

Come ti sono sembrati gli attaccanti avversari fino ad oggi? Per ora ho avuto l'opportunità di scontrarmi con grandi giocatori. Bisogna sempre stare molto attenti, in ogni caso.

Parlaci della tua carriera. Come si dice, certe volte si toccano le stelle e poi bisogna rendersi conto di dover ripartire dal basso. Credo di aver avuto il mio miglior periodo in Turchia, per quanto riguarda la mia carriera.

Cosa ti sta arrivando di tutte le proteste sulla società? Mi hanno spiegato tutto. I tecnici e tutta la società sono dei grandi lottatori: vogliono la stessa cosa, la salvezza e lotteranno per ottenerla. Questo è l'obiettivo comune.

Il Verona ha problemi anche con l'attacco. Cosa ne pensi? Non è il mio campo, ma noi stiamo dando il massimo. Lavoriamo veramente molto.

Secondo te, il Verona ha le caratteristiche per giocare anche con una difesa a 3? Dipende ovviamente dall'avversario, ma credo di sì. 

Sempre meno giornate a disposizione. Avete parlato della necessità di punti per salvarsi? Ovviamene Pecchia si sta preparando e sta lavorando a questo. Col Torino sarà una bellissima partita.

Bisogna essere più "brutti e concreti" per ottenere punti? Ovviamente. Dobbiamo essere pronti a lottare. Credo davvero che i risultati arriveranno. Lo penso veramente.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 23 febbraio 2018 alle 15:55
Autore: Anna Vuerich
vedi letture
Print