Verona-Milan è alle porte, i tifosi scalpitano. Da quel rocambolesco 2 a 1 è passato pocopiù di un anno, ma i ricordi sono ancora vividi, quelle emozioni riescono ancora a suscitare la gioia incontenibile al triplice fischio finale. Il Verona torna in Serie A e Luca Toni si presenta al pubblico veronese con una storica doppietta.

Proprio lui, l'eroe di quella giornata (e non solo), il capitano del nostro Verona, ha rilasciato un' intervista davvero interessante per il quotidiano de Il Corriere della Sera in vista del match contro i rossoneri di Inzaghi:

 

 Allora Toni, si ricorda il 24 agosto del 2013?

"E come faccio a dimenticarlo? Verona-Milan 2-1, doppietta mia, il modo migliore per presentarmi ai tifosi del Verona che mi avevano accolto, e non solo loro, con un po' di scetticismo. Ma quella gara fu importante per l'ambiente. Il Verona ritrovava la Serie A dopo undici anni e partire con il piede giusto ci aiutò a capire che potevamo giocarcela con tutti, che nel mazzo ci potevamo stare benissimo".

 

Era la partita in cui tutta Italia si aspettava il rigurgito razzista dei tifosi del Verona contro Mario Balotelli. Invece vinse l'ironia con quel "Mario, Mario" che divenne un cult...

"Noi pensavamo a giocare, ma qualcosa sentimmo. E ci parve una pensata intelligente, un modo diverso per uscire da una situazione che a detta di tutti era pesante. Diciamo che i tifosi vinsero quella sfida".

 

Domenica ci risiamo: sotto con il Milan al Bentegodi...

"Sarà una bella sfida. Affrontiamo il Milan a pari punti e questo significa che fino ad ora il Verona ha fatto qualcosa di positivo. Sarà difficile, perché quella rossonera è una squadra destinata a un'altra classifica. Ma giochiamo in casa, e con il nostro pubblico che ci spinge non abbiamo paura di nessuno. Ce la giochiamo con tutti".

   

Senta Toni, è proprio deciso che a fine anno smette?

"Sono 2-3 anni che lo ripeto e poi non ci riesco. Certo, se facciamo una grande stagione e segno una valanga di gol magari ci ripenso un'altra volta...".

 

Cosa significa per lei fare una grande stagione?

"Intanto vorrei sfondare il muro dei 300 gol tra i prof. Me ne mancano 4, se non li facessi sarebbe un dramma...".

 

Questo a livello personale. A livello di club invece? Può essere una qualificazione all'Europa League a farle cambiare idea?

"Non corriamo troppo per favore. E' presto per sapere dove potrà arrivare questo Verona. Diciamo che le prossime cinque gare potranno dirci qualcosa di più preciso, aiutarci a capire meglio chi siamo".

 

Com'è Verona?

"Verona è bella, e ce la godiamo. Viviamo in centro, Marta esce spesso con i bimbi e ogni tanto riesce a trascinare fuori anche me. Abbiamo i nostri posti, gli amici, stiamo bene".

 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 16 ottobre 2014 alle 13:16
Autore: Leonardo Lorenzetti / Twitter: @JohnLeoLorenz
vedi letture
Print