Le principali dichiarazioni di Amir Rrahmani, rilasciate durante il Media Event dedicato alla presentazione ufficiale.
«L'arrivo al Verona? Sono molto felice di essere qui, stiamo già andando molto forte in questo ritiro e siamo curiosi di vedere i nostri progressi giorno per giorno. Per me arrivare all'Hellas in Serie A è un grande passo avanti per la carriera, perché l'allenatore e il direttore sportivo hanno condiviso la scelta e hanno creduto in me e io ora devo dimostrare di aver meritato questa fiducia.

Avversari di grande livello? So che dovrò giocare contro giocatori difficilissimi da marcare, ma ne ho già affrontati di molto forti sia con la Dinamo Zagabria in Europa League sia con la Nazionale, con la quale siamo riusciti a fare quattordici partite consecutive senza perdere pur giocando contro squadre di grande valore come Inghilterra e Danimarca. Adesso però dovrò dimostrare sul campo le mie qualità.

I compagni e la mia maglia? Conoscevo già alcuni giocatori come Pazzini e Marrone, ma molti altri li ho conosciuti solo in questi giorni perché non avevo seguito lo scorso campionato di Serie B. Per quanto riguarda il numero di maglia, che è il 13, so che per tanti porta sfortuna, ma io lo ho da cinque anni e mi porta fortuna.

Perché proprio l'Hellas? Ci sono varie ragioni, tra cui la possibilità di giocare in Serie A e anche la storia del Verona che ho conosciuto e mi è piaciuta molto, compreso lo Scudetto vinto. Avevo offerte anche dal Belgio e dalla Francia ma ho deciso di scegliere questa destinazione per questi motivi.

Le caratteristiche di Rrahmani? Non mi piace parlare di me stesso, ma mi sento forte soprattutto nei duelli aerei.

La difesa a 3? Ho giocato prevalentemente a quattro negli scorsi anni, ma ho fatto anche una stagione giocando con la difesa a tre e mi adatto molto bene.

La tifoseria del Verona? So che l'Hellas ha dei tifosi molto vicini alla squadra, spero che sapremo farli divertire quando andremo sul campo e se faremo bene loro ci seguiranno».

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 12 luglio 2019 alle 20:15 / Fonte: hellasverona.it
Autore: Ilaria Lauria
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