Le dichiarazioni dell'allenatore Fabio Pecchia in merito alla gara di domani contro la Roma:

"Con la Roma che tipo di gara sarà?
È una gara contro una squadra forte, è bello e stimolante per tutti noi. Il mio lavoro è chiaro, l’obiettivo dello scorso anno era ovviamente diverso, adesso il Verona ha l’obiettivo della salvezza e lo fa in un campionato nel quale si prendono colpi difficili da digerire. Per me e per la squadra l’obiettivo è abbastanza chiaro e si raggiunge in 38 giornate, ancora abbiamo tanta strada da fare insieme.

Vedo tutto il gruppo in crescita e chiunque scenderà in campo contro la Roma darà grandi risultati. Ogni giorno vedo il lavoro dei miei e mi dispiace che qualcuno metta in dubbio le potenzialità di questo gruppo.

Nessuno può dire che questo Verona è una vergogna, per me una vergogna è quando si ruba. Non mi piace usare questa parola perché stiamo lavorando e non dobbiamo vergognarci di nulla. Ogni scelta che ho fatto nelle precedenti partite è stata fatta per vincere, giocare senza attaccanti con il Napoli è stato fatto proprio per quello. La partita all’Olimpico sarà impegnativa, mi aspetto da parte di tutti una prestazione di grandissima personalità.

Turnover in casa Roma, cosa ne pensi?
È una rosa talmente competitiva che anche se dovesse fare turnover cambierebbe poco. Dal punto di vista fisico non abbiamo avuto grosse difficoltà in settimana, anche se mi dispiace per Fares. Dal punto di vista psicologico invece è da dieci mesi che ci lavoriamo quindi siamo agevolati.

Dopo la Fiorentina che confronto hai avuto con i ragazzi?
Con la mia esperienza alle spalle dove la tensione si toccava con le dita, qui la pressione e la tensione riesco a gestirla. Mi dispiace essere sempre al centro di critiche e non cerco consenso, cerco solo di lavorare bene con i miei ragazzi. Con la Fiorentina abbiamo preso uno scivolone e ce ne siamo resi conto. La prestazione è stata brutta e siamo tutti d’accordo, ma non capisco con quali criteri veniamo additati come squadra scarsa. Abbiamo perso per colpa nostra, potevo creare un clima migliore, ma per me perdere 5 a 0 o perdere 2 a 1 non cambia assolutamente nulla perché conta fare punti.
Siamo in una fase di costruzione, fase in cui questo non si vede e me ne rendo conto, ma il cammino è lungo. Faccio le scelte in base alla condizione dei miei e faccio questo proprio perché siamo in corso di costruzione e identità.

Rebus portiere?
Nicolas, al di là dell’intervento, è il nostro portiere.  Non c’è assolutamente nessun tipo di rebus.

Come affronterà la squadra tre partite in nove giorni?
Non voglio pensare adesso alle tre partite che ci spettano, voglio solo pensare alla partita contro la Roma e poi decideremo di conseguenza."

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 15 settembre 2017 alle 13:00
Autore: Ilaria Lauria
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