Fabio Pecchia ha parlato in conferenza stampa in vista della gara contro l'Udinese: "E' stata una settimana corta dal punto di vista fisico, abbiamo vinto una partita ma non ci si deve esaltare cosi tanto. Abbiamo continuato a lavorare sulle solite cose, non ho fatto il pompiere perchè ora dobbiamo guardare avanti".

Cosa cambia dall'affrontare il Milan e ora l'Udinese: "Dal punto di vista psicologico non deve cambiare nulla, dobbiamo giocare per vincere. L'Udinese è diversa dal punto di vista tecnico, tattico e fisico. Loro hanno più fisico e grandi talenti di prospettiva. L'Udinese è una squadra di grande struttura. Alcune cose non si possono contrastare ma possiamo essere più pericolosi giocando palla a terra. Non sempre dobbiamo difenderci ma dobbiamo anche essere bravi nel palleggio e nella fase di non possesso".

Ti aspetta una squadra in attesa del Verona: "Dipende dal momento. Le ultime gare con Oddo ha affrontato squadre come Inter e Napoli dove le altre facevano la gara. Contro il Benevento ha provato a fare la gara vincendo con merito. Noi proveremo a fare la gara come a Ferrara. Se ci chiudono dobbiamo leggerla bene".

Hai delle assenze a centrocampo e in attacco: "Devo pensare a chi ho a disposizione e quelli che ho hanno caratteristiche diverse da Buchel. Fossati mi da altre cose, Franco Zuculini è da escludere perchè dall'inizio non posso schierarlo, ma in corso può ricoprire quel ruolo. Non voglio darvi indicazioni sbagliate. Devo utilizzare i giocatori che ho sfruttando le caratteristiche di ognuno. Kean e Bessa li voglio sfruttare in quel modo, ma la mia squadra dev'essere in grado di cambiare pelle mantenendo la stessa identità. Possono giocare anche Pazzini e Tupta, ancora non ho deciso, vedremo in queste ore".

Su Cerci: "Lo rivedremo l'anno prossimo. Dispiace perchè quando viene tirato, quando riesce a essere determinante c'è rischio ed è successo. Non lo avremo per le prossime due gare".

Caceres a sinistra può essere l'ideale: "La line difensiva cosi ha dato garanzie, ma anche in altri casa andava bene. Le partite prima del Milan mi hanno dato molto più indicazioni positive. Contro l'Inter non abbiamo subito nulla, Nicolas contro il Milan ha effettuato parate decisive. Di domenica in domenica scelgo i giocatori in migliore condizione".

Come si batte questa Udinese: "Dobbiamo pensare a fare una prestazione di ritmo ancora di più di quanto fatto contro il Milan. Dobbiamo essere in grado di tener palla, reggere l'urto fisico e fare male".

Bene in difesa grazie anche al centrocampo: "Tutte le volte che si lavora male davanti, centrocampo e difesa vanno in sofferenza. Se davanti si lavora bene tutti i reparti ne risentono in modo benefico. La partita contro il Milan ha dato la consapevolezza che si possono fare determinate cose e per me non è una sorpresa. Una partita come quella contro il Milan si può ripetere".

Udinese molto fisica ma poco veloce: "Devo esaltare le caratteristiche dei miei. Devo sfruttare alcuni giocatori veloci ma dobbiamo anche migliorare nel palleggio nella metà campo avversaria. Dobbiamo mantenere bene il campo. Quando attacchiamo ok, ma dobbiamo tenere il campo con ordine e equilibrio".

Kean sembra essersi sbloccato: "Considerata la giovane età sia lui che altri possono solo crescere. C'è bisogno di continuità perchè i margini di miglioramento sono tanti e non solo per Kean".

Sei tornato indietro su alcune tue idee di gioco? "Ho cercato e cerco continuamente di mettere nelle migliori condizioni per far uscire il meglio dai giocatori. Abbiamo un obiettivo e in questo sono rigido. Credo che possiamo giocare con Caceres e Ferrari terzini ma anche con Fares e Romulo, in base ai momenti ma dando sempre equilibrio alla squadra".

Sul mercato: "Bisogna chiedere a chi ha costruito la squadra. Siamo penultimi e c'è poco da interpretare. Voi potete parlare di una squadra costruita male, poi lo vedremo a fine anno. Quello che succede a gennaio mi interessa poco, io devo pensare all'Udinese".

Ora contro l'Udinese nuova occasione per crescere: "Dobbiamo dare continuità nei risultati perchè le prestazioni precedenti c'hanno troppo lasciato l'amaro in bocca. In questo pecchiamo un pò di maturità e inesperienza. Ce la siamo sempre giocata con tutti ma non è sufficiente. Per raggiungere l'obiettivo finale dobbiamo portarci a casa le partite".

Sui gol: "Non sempre possiamo arrivare a segnare dentro l'area piccola. Dobbiamo sfruttare di più il tiro da fuori. Bessa ha trovato maggiore convinzione col tiro da fuori e lo scorso anno ci ha risolto diverse gare. L'obiettivo è segnare, per vincere dobbiamo fare più gol degli altri. Dobbiamo prepararci a difendere di più e farlo con più efficacia".

 

 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 22 dicembre 2017 alle 14:08
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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