Le dichiarazioni del mister Fabio Pecchia in vista del match di lunedì sera (ore 20.45 allo stadio Bentegodi di Verona) contro il Benevento: 

Come sono state queste due settimane di lavoro?
Sono stati giorni lunghi, giochiamo anche nel posticipo, per certi versi è stato uno svantaggio non riprendere subito, ma per altri è stato meglio per recuperare la prestazione di alcuni giocatori. Ovviamente speravo in un inizio diverso, il calendario è stato un ostacolo in più, ma ormai lo stiamo affrontando e dobbiamo essere pronti a risollevarci.”

Cosa ne pensa della prestazione di Torino?
Quando si parla di Torino non riesco a capire perché si evidenziano solo i minuti finali, a me la prestazione è piaciuta sin dall’inizio. È stata gara positiva anche se la parte finale è stato un valore in più. Per vincere le partite bisogna fare gol, abbiamo creato tanto e sciupato molto, ma abbiamo sempre avuto la voglia e la ferocia di andare a cercare il gol. Tutta la squadra deve crescere, i vecchi come i giovani, devo aumentare l’autostima e l’entusiasmo così come abbiamo fatto a Torino.”

Benevento sarà la partita della vita?
“Definitela come volete, per me ogni partita vale tre punti, giochiamo in casa contro una neopromossa, una squadra che abbiamo affrontato già lo scorso anno. Il Benevento è una squadra viva e in salute e per fare risultato dobbiamo fare una prestazione più forte e migliore di quella di Torino. I numeri contano fino ad un certo punto, le statistiche sono relative, la partita si gioca in novanta minuti. La gara di Torino deve dare delle indicazioni giuste a tutte il gruppo, abbiamo avuto la voglia di insistere e raggiungere il risultato, contro il Benevento vincerà chi avrà queste caratteristiche.”

Cosa manca a questo gruppo?
“Sinceramente le mie energie le indirizzo sul mio gruppo, cerco di tirare il meglio dal mio gruppo. Il mio obiettivo è proprio questo, il mercato è chiuso e il prossimo è ancora lontano, la mia squadra deve rendere al massimo così com’è. C’è l’ambizione di poter fare un buon campionato, adesso ovviamente si pensa alla salvezza minima, quella di stare al quartultimo posto, ma non abbiamo nulla da invidiare agli altri. Vogliamo essere protagonisti di quello che si fa in campo, lo scorso anno aveva un valore diverso ovviamente, ma adesso ci dobbiamo adeguare a questo nuovo campionato senza perdere la nostra identità.”

Cosa pensa del contributo di Pazzini?
“Quando è entrato ha dato un grande contributo per la squadra. Io chiedo a tutti i miei giocatori di essere decisivi, che lo siano in dieci minuti o in novanta, poco cambia.”

Fares? “Ha avuto un esordio sfortunato in nazionale, ma è in forte crescita, bisogna dargli fiducia e continuità. Al di là della nazionale, è un giocatore che può essere un patrimonio importate per il club, la sua è una crescita continua sia nell’atteggiamento che tecnicamente.”  

Cerci? “Sono contento e soddisfatto del suo atteggiamento, gli serve tempo, purtroppo il suo percorso è stato interrotto varie volte, ma a Torino ho visto un grande atteggiamento da parte sua. La qualità e le giocate arriveranno e permetteranno al Verona di fare la differenza.”

Come stanno Heartaux e Zaccagni? “Hanno piccoli acciacchi, qualche difficoltà ma niente di grave, oggi hanno lavorato con il gruppo quindi sono in ballo anche loro.”

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 14 ottobre 2017 alle 13:00
Autore: Ilaria Lauria
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