Le dichiarazioni rilasciate da Giampaolo Pazzini a La Gazzetta dello Sport:

"La promozione? Me lo ricordo eccome, quel 18 maggio a Cesena. Era un sacco che non lo facevo e chissà quando lo rifarò. La promozione, 23 gol fatti e quasi non mi ero goduto nulla, fino a quel giorno. Quest’anno avrò più da guadagnare che da perdere. Dovremo correre più degli altri e provare a dare fastidio a tutti. Il nostro obiettivo è uno, e uno solo: salvarci. Il Verona deve stabilizzarsi nella massima serie.

La Serie A? A giudicare dalla scorsa stagione, è più facile adesso. Ma salvarsi non varrà meno di essere stati promossi. Chi è appena salito in A si sta rinforzando con giocatori di categoria, le altre concorrenti sono abituate a galleggiare in queste acque: sarà il campionato più equilibrato degli ultimi 7-8 anni. Sopra e anche sotto. Frase un po' fatta, ma rende l’idea: la salvezza sarà il nostro scudetto.

Cassano? Peccato, perché poteva darci una bella mano. Altro non saprei dire, ma non ci aveva dato questa sensazione: stava bene, si era sempre allenato bene. Quello che sappiamo noi è quello che è uscito su giornali. Quello che ci ha detto la mattina del 23 luglio, ultimo giorno del ritiro, è stato: 'Ciao ragazzi, io vado: in bocca al lupo'. Per me continuerà a giocare. Ma è semplicemente una mia sensazione.

Cerci? Ha qualità, che ormai è merce abbastanza rara, esperienza e orgoglio. Bisogna saperglielo toccare, quest'ultimo, e ci proverò anche io: il mio è stato molto toccato, so come si fa."

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 03 agosto 2017 alle 10:00
Autore: Giorgia Segala
vedi letture
Print