Non appena un campionato termina, inizia il vero lavoro delle società calcistiche. Un qualcosa che sta dietro le quinte, talvolta lontano dalle telecamere, che tifosi e simpatizzanti vengono a sapere (nella maggior parte dei casi) solamente a giochi conclusi. Sto parlando del calciomercato!

Per tutti quelli che pensano essere la pausa estiva un momento di relax, si stanno sbagliando di grosso. Infatti, a partire da questi giorni, e fino alla fine di Agosto, vi sarà la possibilità di poter rivedere le rose (e non solo) di ciascun team, a seconda di budget disponibili ed obiettivi futuri da raggiungere. Non a caso, anche in via Belgio, si è già incominciato a lavorare. Perché, pure il Verona, deve cercare di gettare quelle che saranno le basi della prossima stagione targata 2015/2016.

Dopo sforzi, impegni e soddisfazioni sul campo, si passa quindi a parlare di altro. E questo 'altro', non consisterà più nel risultato finale di un match, o sapere quella che sarà la formazione ufficiale per quella gara, o sperare nella realizzazione di un gol da parte di Toni per portarlo a vincere la classifica marcatori, ma si tratterà proprio del lavoro che svolgeranno i membri della dirigenza scaligera, nel cercare di risolvere le vicissitudini che l'Hellas richiede. 

Dopo gli obiettivi che la rosa di mister Mandorlini ha centrato sul campo, la palla passa al presidente Setti e al suo staff tecnico. Di certo, la permanenza in Serie A porta il Verona ad essere, per almeno un'altra stagione, tra le 20 squadre più forti d'Italia. E proprio questo, chiede un lavoro alle spalle da non sottovalutare.

È assolutamente lecito dire che nel giro di pochi giorni, a sole due settimane esatte di distanza dallo strepitoso pareggio del Bentegodi contro la Juve, in casa gialloblù si viaggia già a pieni regimi: ne è la testimonianza quello che è successo in queste ultimissime ore. Proviamo quindi a ricostruire qui le prime mosse della società scaligera, sia a livello di rosa che a livello dirigenziale.

La settimana si apre col botto: arriva l'ufficialità, seppur abbastanza attesa e scontata, del nuovo DS Bigon. Di scuola partenopea, l'ex collaboratore di Aurelio De Laurentis, andrà a prendere un posto che finora è stato onorato e reso tale da un singolare Sean Sogliano. Molto si deve a lui per la gestione finanziaria della società, in termini di grosse plusvalenze sulle cessioni e bassi, se non nulli, esborsi di denaro per acquisti rivelatisi talvolta eccellenti. Anche Bigon, dal canto suo, avrà da dimostrare la sua: pure all'ex azzurro non si può negare di non aver realizzato delle cose talmente improbabili, tanto da essere realizzabili davvero solo al calciomercato virtuale. Infatti, Cavani arriva a Napoli per 17 milioni e vola verso Parigi, solo tre anni dopo, per 64; nell'estate 2013, grazie alla stessa della cessione dell'argentino, arrivano in terra campana giocatori quali Higuain e Callejon. Tutto questo, solo per citare alcuni dei colpi messi a segno dai partenopei, per i quali va dato buon merito anche al loro ex DS, ferma restando una diversa disponibilità finanziaria, a livello di società. Avremo quindi la grossa opportunità di vederlo all'opera, da qui fino alla fine del calciomercato, e capire se si ripeterà tale anche in terra veneta.

Nemmeno il tempo di realizzare l’arrivo di Bigon, che martedì è la volta del mister: infatti, Mandorlini, vede una fumata bianca sul rinnovo del suo contratto. Prolungamento fino al 2017, e contestuali smentite di un suo approdo alla Samp o all'Udinese. Gioia a mille per tutti i tifosi visto che lo stesso mister, non ce lo si dimentichi, è quello che ha trainato un gruppo di ragazzi dalla Lega Pro alla Serie A, quello che ha fatto brillare talenti come Iturbe, Rómulo, Jorginho e, parlando dei presenti, Gollini, Tachtsidis, Sala, J. Gomez ma anche più veterani come Toni o Rafael, solo per citarne alcuni. Tanta soddisfazione, soprattutto per il mister stesso, proprio perché è stato lui il tecnico che ha portato la squadra a compiere un percorso di crescita incredibile, nel giro di 5 anni

Per poter essere ancora nelle fila di cronaca, le ufficialità ed i rinnovi non terminano di certo qui. Lo scorso mercoledì, è stata la volta di Luca Toni: rinnovo del contratto fino al prossimo anno. Questo, forse, più sentito rispetto quello del mister, dato che lo stesso Luca non si era sbilanciato su quello che sarebbe potuto essere il suo futuro, vista l'età e visti i numerosi rumors sudamericani e non, che lo accostavano di giorno in giorno a squadre diverse. In ogni caso, le cose sono andate per il giusto verso: il fresco vincitore della classifica marcatori 2014/2015, può così accingersi ad indossare la maglia scaligera per la terza stagione consecutiva, continuando quindi a coltivare un percorso che vedeva luce nell'estate del 2013, e che di sicuro ha portato solo che gioie, emozioni e onori allo stesso numero 9, ma anche a tutta la società. Già si sente lo sfregamento di mani, da parte di Toni, per il desiderio e la volontà di ripetere una stagione come quest'ultima!

Se questo è quello che è successo nel giro di pochi giorni, cosa potrà succedere entro agosto? 

Di sicuro, le priorità sono quelle di rinnovare i contratti in scadenza (Benussi, Marquez, J.Gomez tra gli altri) e, magari, cercare di rivedere i vari prestiti (come quelli di Saviola, Nico Lopez). 

Questo lungo percorso, è incominciato comunque dalla conferma di due personalità forti e autorevoli come Mandorlini e Toni. Speriamo sappia dare altri buoni auspici, e portare così il Verona a riconfermarsi una squadra solida, compatta e coesa anche per la prossima stagione.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 13 giugno 2015 alle 14:40
Autore: Riccardo Rossi / Twitter: @rickyreds94
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