Andrea Mandorlini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con il Parma. Queste le parole del mister pubblicate sul sito ufficiale del club: "Duecento panchine in gialloblù? È un bel traguardo, speriamo di festeggiare vincendo fuori casa. Finire bene è importante, il Parma sta giocando alla grande, ha fatto 10 punti nelle ultime 4 partite giocate al Tardini, e domenica sarà un'altra partita difficile. Dobbiamo essere pronti, soprattutto mentalmente. Gomez? È indisponibile, come Ionita. Si è fermato anche Martic, insieme a Fares. Durante la rifinitura non si è allenato Pisano. Vedremo prima della partita, mentre anche Gollini non ha ancora recuperato dalla contusione che ha subito contro la Sampdoria. Come terzo portiere verrà convocato Ferrari. Cento punti in due anni in Serie A? Sarebbe un bel traguardo, in queste stagioni abbiamo fatto tanto. Spazio a Saviola? È un'alternativa, è uno di quei calciatori che forse meriterebbe di più. E' un ragazzo fantastico, un calciatore bravo, è una soluzione a cui penso. Fernandinho? È un'altra alternativa, ha fatto bene quando è entrato contro l'Empoli e può sfruttare la sua velocità. Abbiamo tante soluzioni sugli esterni e decideremo prima della partita, sono tutti in ballo, voglio una squadra che sia pronta e che mantenga la massima attenzione. Novità tattiche? Le caratteristiche dei calciatori cambiano l'atteggiamento in campo, ma non siamo abituati a grandi stravolgimenti. Chi gioca dovrà farlo in favore della squadra e di Luca".

Sul futuro: "La mia attenzione è alle partite che restano da giocare e poi vediamo. Ora l'importante è la sfida con il Parma, vorranno chiudere bene davano al loro pubblico e non giocheranno per perdere. Cercheranno di battere il Verona. La partenza di Sogliano? Io non so niente, al momento per me non c'è nulla. Per tutti noi si aspetterà la fine del campionato. Anche nelle altre piazze stanno decidendo e valutando, poi si prenderà una decisione definitiva".

Tornando alle ultime due gare stagionali e agli obiettivi della squadra: "Gli obiettivi che restano da qui alla fine del campionato? Prima c'è quello di squadra, che è migliorare la nostra classifica. Poi c'è quello di provare a far diventare Toni capocannoniere, che forse è il più importante. Luca re dei bomber in Serie A sarebbe un orgoglio incredibile per squadra e città, sarebbe come vincere un altro scudetto. Tutti dovremo dare molto di più per far vincere Luca. Un campionato diverso senza infortuni? Nessuno può dirlo, era inutile piangersi addosso, ma ci sono mancati dei calciatori importanti. Non ci siamo mai lamentati, abbiamo superato quei momenti con le nostre qualità e con i nostri difetti. Com'è lavorare con Setti? È normale che il presidente voglia il massimo, vuole vincere le stesse partite che vogliamo vincere noi. Dobbiamo fare di più per riuscire a fare punti, è importante migliorare la classifica, anche per la società. Per tutti ci sono obiettivi nelle gare che restano da giocare".

Che Serie A sarà la prossima stagione? "Sarebbe bello trovare il Vicenza, forse questo è il vero derby. È presto, pensiamo a noi stessi per chiudere bene il campionato, ma complimenti a Carpi e Frosinone che si sono meritate tutto. Hanno vinto loro, sono state brave, ora vediamo chi salirà come terza squadra".

 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 23 maggio 2015 alle 17:15
Autore: Stefano Bentivogli
vedi letture
Print