Queste le parole di Andrea Mandorlini alla vigilia della sfida con il Cagliari di Zeman: "Siamo stati impressionati dalla partita del Cagliari contro l'Inter, hanno segnato 4 gol e sbagliato un calcio di rigore nel primo tempo. E' una squadra che sta bene, le vittorie ti danno entusiasmo e consapevolezza. Vengono da un grande risultato, dal punto di vista della condizione fisica saranno un avversario molto temibile. Poi, ogni partita ha una sua storia, quella giocata dal Cagliari contro l'Inter è nata in una maniera e finita in un'altra. Avremo massimo rispetto per ogni squadra, curiamo bene le nostre situazioni di gioco e guardiamo con molta attenzione alla loro fase offensiva, vero e proprio fiore all'occhiello delle squadre allenate da Zeman. Giocano e attaccano, dovremo essere bravi a contenere e ripartire, per metterli in difficoltà. Per noi sarà fondamentale ritrovare la vittoria. Chi recuperiamo? Saranno convocati Rafa Marquez e Rafael, anche Hallfredsson è tornato dopo dieci giorni passati ad affrontare una situazione difficile. Non ce la fanno Obbadi, Lazaros, Sala, Benussi e Martic, ma abbiamo delle valide alternative. Ionita e Hallfredsson insieme a centrocampo? Uno è destro e l'altro mancino, possono giocare insieme. Ci sono Campanharo e Tachtsidis in mezzo, c'è anche Valoti, ma siamo comunque contati. Valuteremo e decideremo, soprattutto per quel che riguarda Emil. In attacco abbiamo diverse alternative, varie possibilità, potrebbe toccare anche a lui, come Saviola. Sono contento anche di quello che hanno fatto Jankovic e Gomez, forse Juanito è quello che sta meglio di altri. Rientra Toni, che ha bisogno di ritrovare la via del gol, e per noi è fondamentale. E' entrato in tutte le situazioni importanti per il Verona, è stato determinante e a me andava bene uguale. Tornerà a segnare, mi auguro che contro il Cagliari possa essere la sua giornata. Anche Nenè a Roma ha fatto bene, sono certo che sarebbe felice di poter scendere in campo contro la sua ex squadra. Tachtsidis? A Verona ha trovato tanta fiducia, da allenatore e ambiente. A Roma, magari, gli è mancata una delle due cose, ma forse poteva fare meglio e dare di più. Sono contento che lui abbia scelto Verona, potevamo riportarlo anche prima. Credo che lui giochi bene in un centrocampo a tre, a Roma forse soffriva la concorrenza con un giocatore molto importate. Ha trascorso comunque esperienze che gli sono servite per capire tante cose, che fanno crescere. Lui è cresciuto molto, anche da un punto di vista delle prestazioni nelle ultime gare. Con continuità potrebbe trovare una dimensione definitiva".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 03 ottobre 2014 alle 17:41 / Fonte: Hellasverona.it
Autore: Elisabetta Zampieri / Twitter: @bettazampieri
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