Lo specialista arriva sempre al momento giusto. Quattro promozioni dalla B alla A con Chievo, Palermo, Sampdoria e Brescia. Beppe Iachini, guerriero piceno classe '64, è l'uomo giusto per raccontare segreti e sospiri della B. "Un campionato diesel. Dove è importante partire" dice "ma soprattutto è fondamentale arrivare".
Perché spesso non si vede la fine. Iachini è ex celebrato del Verona. Allenatore del "piglio giusto". Perché, come dice lui, "dove non arrivano le gambe, in qualche modo deve arrivare il cuore". Oggi l'Hellas di Grosso è ancora materia incompresa. Un pari sofferto al debutto con il Padova. Una partita mai giocata con il Cosenza. Dopo la pausa, arriverà il Carpi.

Iachini, l'Hellas è indicato come regina tra le regine di B. Magari però, la verità del campo potrebbe essere un'altra. "Il Verona è una buona squadra. Ha tutte le qualità per poter vincere il campionato. Ha un bravo allenatore come Grosso. La società vuole tornare in Serie A. Ed è stato allestito un gruppo di primo livello".

Lo specialista in grandi imprese che consigli si sente di dare a Grosso? "Partire bene è importante perché aiuta ad acquisire consapevolezza, forza e serenità. Conta l'entusiasmo. Ho vinto quattro campionati ma non c'è un ingrediente unico per il successo. La mentalità è fondamentale per correre e farsi rincorrere dagli altri. Servono tanti punti. Ma questo Fabio lo sa bene. Già a Bari ha avuto modo di fare un'esperienza consapevole. Serve mantenere equilibrio in tutti i momenti della stagione perché oggi Verona è una piazza che ti chiede di andare in Serie A".

Di Carmine e Pazzini li farebbe giocare insieme? "Tutti i giocatori possono giocare insieme. Nel calcio, quando i giocatori sono forti e bravi, possono giocare insieme. Vanno ricercati poi equilibri e movimenti giusti che possano permettere alla squadra e ai giocatori stessi di essere efficaci".

Chi lotta con il Verona per la B? "Benevento, Crotone e Palermo. Lotteranno fino in fondo per vincere il campionato senza passare dai play off. Hanno potenzialità, ambiente e squadra. Poi esce l'outsider. Da diversi anni il Cittadella è sempre lì. La società è solida, il tecnico Venturato e il ds Marchetti lavorano molto bene. Magari spunta una neopromossa. Magari ci saranno ripescaggi. A me non dispiace la Cremonese di Mandorlini".

L'allenatore da sponsorizzare del mondo cadetto? "La B è una palestra importante per gli allenatori. Lo è stata pure per me. Qui non ti regala niente nessuno. Di bravi ce ne sono tanti. Io penso a Venturato a Cittadella. Ha fatto ottime cose sul piano tecnico e i risultati non sono venuti meno".

Il colpo di mercato chi l'ha fatto quest'anno? "Il Benevento che ha preso Nocerino".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 09 settembre 2018 alle 10:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Anna Vuerich
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