Un Verona che corre tanto, ma che tira poco e male. Una squadra che macina chilometri, molti di più di altre rivali che la superano in classifica, ma non basta per evitare le sconfitte e per mettere insieme altri punti. Si corre parecchio ma forse non nel modo giusto, almeno questo risulta dai dati pubblicati dalla Lega Calcio dopo le prime 12 giornate del massimo campionato. Tanta gamba e poca precisione, visto che la formazione gialloblù è in fondo oltre che nella graduatoria generale anche in quella relativa alle conclusioni verso lo specchio della porta avversaria.

POCHI RISULTATI. Il dato che balza agli occhi però è quello dei chilometri percorsi dai gialloblù, che si piazzano addirittura al decimo posto nonostante la penultima posizione nella classifica generale: ma nella statistica delle diverse formazioni quella di Fabio Pecchia registra una media di 107,991 chilometri in ogni partita, appena sotto l’Udinese ma davanti oltre che al fanalino di coda Benevento pure a Spal, Sassuolo, Genoa e Crotone, e addirittura davanti a big come Juventus, Roma e Milan e la rivelazione Sampdoria, a cui probabilmente piace molto di più far viaggiare il pallone. Chi invece ha meno qualità tecniche deve puntare più sulla corsa, come fa il Chievo che è quinto in classifica: il Verona si piazza decimo, ma questo non basta per racimolare punti visto che il bottino di Pazzini e compagni continua a piangere. Si corre tanto, ma serve di più: bisogna farlo nei momenti giusti e con i tempi adeguati, perchè altrimenti l’Hellas rischia di uscire esausta ma senza essere riuscita ad incidere per davvero durante la partita. A confermarlo è anche la statistica relativa ai tiri in porta, che vede il Verona nelle retrovie, davanti all’ultima Spal e al Bologna che sarà il prossimo avversario dei gialloblù nel match di lunedì sera al Bentegodi.

LONTANI DALLA PORTA. Nei 12 turni giocati fino ad oggi Bessa e compagni hanno calciato verso la porta avversaria per 101 volte, delle quali però 45 hanno centrato lo specchio e 56 sono finiti fuori. Quasi tutte le altre hanno fatto meglio, e anche chi ha calciato meno del Verona come ad esempio la Spal, solo 87 conclusioni, ha segnato comunque 10 reti, due in più di Pazzini e compagni dimostrando maggior precisione e capacità di andare a segno. L’altra squadra che ha tirato meno dei gialloblù, e cioè il Bologna, ha realizzato 11 reti capaci di fruttare ben 14 punti finora, contro i 6 racimolati fino a questo momento dagli uomini di Pecchia. Che hanno la seconda peggior difesa del torneo e che dovranno per forza di cose diminuire il numero delle reti subite, ma anche il dato dei tiri dovrà aumentare per provare a raggiungere la salvezza. Servono più gol su azione, e per farli bisognerà trovare più conclusioni verso la porta. Trovando nuove soluzioni e cercando anche idee diverse, magari lasciando qualcuno vicino a Pazzini, che sia Cerci, Kean, Verde o altri ancora. Sta al tecnico trovare le mosse adeguate per una condizione da cambiare al più presto, magari già contro il Bologna. Correre sempre tanto, ma meglio. E tirare molto di più.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 14 novembre 2017 alle 09:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Camilla Dalloco
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