Martedì 2 luglio è stato il giorno della presentazione ufficiale di Ivan Juric. Il nuovo tecnico dell’Hellas ha incontrato la stampa nella nuova sede gialloblu di Via Francia. Ecco le sue principali dichiarazioni.

« Conoscevo la realtà di Verona per la mia precedente esperienza da calciatore. Come allenatore, invece, dopo essere stato contattato dalla società al momento dell’esonero di Fabio Grosso, ho seguito più da vicino le ultime settimane coincise con la promozione in serie A. Sarei venuto in gialloblu anche in caso di serie B. Dopo la promozione, a dire la verità, ho anche pensato che potesse rimanere Alfredo Aglietti, visto l’ottimo lavoro svolto. Alla fine, invece, è andato tutto come speravo. Affronto questa nuova esperienza con grande entusiasmo, convinto di poter far bene. La chiamata del Verona non rappresenta per me alcuna rivincita, si tratta solo di una nuova fase della mia carriera di allenatore ».

Il tecnico ha proseguito parlando della squadra e di quello che sarà il suo progetto tattico. « La mia idea di calcio si basa su una difesa a tre. Per quello che riguarda la fase offensiva, invece,  molto dipenderà dalle caratteristiche degli attaccanti che avrò a disposizione. Potrei scegliere di giocare con un’unica punta piuttosto che con due attaccanti, eventualmente supportati da un trequartista. Mi chiedete se porto con me qualcosa del gioco di Gasperini ? Sicuramente si. Sono stato un suo giocatore e successivamente anche un suo collaboratore. Da lui ho imparato molte cose ».

L’attenzione si è, poi, spostata sulla rosa a disposizione. « Al momento Bessa e Pazzini sono gli unici due giocatori che hanno una buona esperienza in serie A. In particolare conto molto su Daniel e spero vivamente possa rimanere con me. Si tratta di un giocatore completo sotto tutti i punti di vista . Naturalmente le scelte spettano alla fine alla società. Laddove dovessero arrivare certe offerte è giusto che vengano fatte tutte le opportune valutazioni. Sono contento anche dell’arrivo di Rrahmani, un difensore forte fisicamente, abile di testa, in grado di ricoprire praticamente tutti i ruoli della difesa. Arriva da un campionato meno impegnativo del nostro tuttavia credo abbia tutte le caratteristiche per disputare un’ottima stagione. Riguardo alla rosa, vista nel suo complesso, con il direttore (Toni D’Amico ndr) abbiamo le idee molto chiare riguardo a cosa vogliamo. Tutto dipenderà, poi, anche da cosa potrà offrire il mercato con le sue dinamiche. Il nostro obiettivo, è quello di costruire una squadra battagliera, che sappia aggredire l’avversario. Abbiamo bisogno di giocatori con gamba, abili a rubare palla e ripartire. Dobbiamo sicuramente intervenire in tutte le zone del campo, partendo prima dalla difesa ».

La chiusura è dedicata alle aspettative per la prossima stagione. « Arrivo a Verona con tanta voglia di fare bene. Sono un grande lavoratore, molto attento ai dettagli e molto esigente nei confronti dei giocatori. Farò tutto quanto nelle mie possibilità per conquistare l’affetto del pubblico, cercando di riportare l’entusiasmo attraverso il gioco. La mia squadra dovrà essere umile e tosta. Non dovrà mai far venir meno l’intensità e la voglia di lottare. Solo così potremo meritarci il sostegno dei nostri tifosi. Mi aspetto da tutti una grande stagione. L’obiettivo, naturalmente, è quello della salvezza. Lavorando insieme, vecchi e nuovi, sono convinto che ce la faremo ».

La chiosa finale è riservata alla musica « Come tutti sanno sono un grande appassionato della musica heavy metal. Alle mie squadre ho sempre fatto ascoltare pezzi di questo genere. Per la prossima stagione non ho ancora scelto una canzone alla quale ispirarmi ma ho ancora tutto il tempo per pensarci ».  

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 02 luglio 2019 alle 19:30
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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