Un affare sfumato sul filo di lana. Paulinho era già a Verona, accordo trovato con la società per vestire la maglia dell'Hellas e affiancare Luca Toni nella prossima stagione di Serie A. E invece l'attaccante brasiliano ha preferito volare in Qatar dove troverà un contratto da due milioni a stagione. Una bella consolazione per l'attaccante che, nel pieno della carriera, decide di lasciare un campionato affascinante come la Serie A italiana  per accasarsi dove il calcio non è storia o passione ma soltanto una questione economica. 

Il Verona è rimasto spiazzato da questo comportamento 'incomprensibile' del giocatore, del resto l'accordo, sia col Livorno che con lo stesso Paulinho era già stato trovato. Lo ha detto lo stesso Setti, ieri sera alla presentazione uffiiciale della squadra gialloblù: "Qualcuno non si è comportato bene, qualcuno in mezzo ha fatto sì che, durante il viaggio dal Brasile all'Italia, il calciatore  avesse un po' di confusione". Il solito gioco del lascia o raddoppia. In questo caso il Verona ha preferito lasciare, convinto di poter trovare un altro giocatore di pari qualità ma degno fino in fondo di vestire la maglia del Verona. 

Leggo stamattina una notizia riportata da 'Il Tirreno', e riportata da alcuni organi di stampa, circa la possibilità che Paulinho abbia rifiutato l'Hellas per rispetto nei confronti del Livorno dopo i cori contro Morosini mossi da una piccolissima frazione di supporters gialloblù nel 2012. Una notizia, seppur capace di far vendere qualche copia in più, infondata e priva di logica. 

Se il denaro chiama dire di no diventa molto difficile. Il Verona è pronto per tornare sul mercato e cercare un nuovo attaccante. Questa volta qualcuno che di fronte alla possibilità di indossare la casacca gialloblù accetti con entusiasmo e gratitudine.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 19 luglio 2014 alle 12:49
Autore: Elisabetta Zampieri / Twitter: @bettazampieri
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