Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Grosso rilasciate al termine di Hellas Verona-Cittadella, 18a giornata di Serie BKT 2018/19.

«Una goleada? E' stata una partita giocata contro un avversario complicato, anche se il risultato non lo direbbe, ma il Cittadella ha una modalità di gioco che mette in difficoltà: non per nulla erano 11 partite che non perdeva. E quindi grandi meriti vanno ai nostri ragazzi che hanno fatto una partita di gruppo nonostante le difficoltà, e sono contento che tutti abbiano risposto presente.
Una corsa a tappe? La mia sensazione è che dobbiamo essere tutti bravi a creare un bell'ambiente, perché negli ambienti pessimisti è più complicato lavorare. Questo è un gruppo che sta dando l'anima e lo ha dimostrato con il Palermo, con il Pescara, con il Livorno, e con questo 4-0 che in pochi credo saranno in grado di ottenere, un gruppo che ha fatto giocare un ragazzo cresciuto nei Pulcini, Danzi, che ha fatto esordire Kumbulla che è un 2000, un gruppo che dà anima quotidianamente.

Pazzini? Io sono felicissimo di tutto quello che è successo oggi, perché io sono l'allenatore del Verona e quando mi era stato chiesto se Giampaolo sarebbe stato ancora utile al progetto io ho risposto 'sì' perché ne ero convinto, perché ho la fortuna di avere un presidente che mi fa decidere quello che voglio, se così non fosse non sarei l'allenatore. Io tengo tantissimo a tutti i giocatori della mia squadra, e questo gruppo sta diventando squadra.
Se ho parlato con lui? Io ci ho parlato come ho sempre fatto, ma non c'è bisogno di tante parole quando c'è rispetto di tutti e coerenza nelle scelte. Noi vogliamo fare bene sapendo che fra due giorni sarà un'altra partita complicatissima.

Grande vittoria? Abbiamo sfruttato le nostre occasioni, sono felice che il gruppo stia diventando squadra e spero che se ne accorgano tutti: perché io oggi ho sentito la gente che ci sta vicino.
Il gol di Tupta? Sono felice per lui, ha qualità grandi all'interno di una grande squadra e per un giovane non è sempre facile. Sono felice per quelli che avrebbero voglia di giocare e ora non trovano posto, ma io devo fare delle scelte per il bene del gruppo.
Sofferenza nel secondo tempo? Era una gara dalle difficoltà enormi, ma non mi piace creare alibi. Siamo stati sfortunati nel perdere giocatori per contusioni o distorsioni, la difesa era nuova, ma è importante saper anche stringere i denti. E' la forza mentale del gruppo a far riprendere la partita in mano, cosa che infatti abbiamo fatto nel finale.
Zaccagni? Era normale cedere un po' nella ripresa, la nostra squadra deve sapersi anche difendere e stringere i denti quando gli avversari hanno le energie per metterti in difficoltà
».

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 28 dicembre 2018 alle 09:30 / Fonte: hellasverona.it
Autore: Ilaria Lauria
vedi letture
Print