In vista della partita di lunedì sera Hellas-Bologna abbiamo intervistato Giacomo Guizzardi, collega di www.1000cuorirossoblu.com, che ha risposto a qualche domanda sull'andamento del Bologna e sulla condizione fisica del gruppo di Donadoni. 

Di seguito possiamo leggere l'intervista integrale:

Un inizio di campionato traballante per il Bologna, fatto da quattro vittorie e sei sconfitte. Cosa ci si aspetta dalla partita di lunedì al Bentegodi?

Quello visto fin qui è un Bologna che, nonostante tutto, non sta tradendo le aspettative, eccezion fatta per lo scivolone in casa contro il Crotone di due settimane fa. La squadra rossoblu ha saputo vincere partite difficili (Genoa e Sassuolo su tutte) e nelle sconfitte contro le big ha comunque offerto prestazioni di buon livello, dimostrandosi, per questo inizio di campionato, squadra ostica da affrontare (non è un caso che prima della prima contro i calabresi la difesa felsinea fosse la quinta del campionato). Buone prestazioni appunto, sconfitte quasi tutte indolori,  la partita di lunedì deve essere vista come nuovo punto di partenza per tornare a macinare punti, in una gara non facile, contro una squadra ostica sostenuta da un pubblico caldo.

 

Con quale modulo e formazione dobbiamo aspettarci il Bologna schierato? E quale sarà l’uomo che farà la differenza?

Sicuramente Donadoni non si discosterà dal 4-3-3, modulo fin qui ampiamente utilizzato (nonostante in qualche partita abbia proposto il 3-5-2 o, per certi spezzoni, anche il 4-2-3-1), che da maggiori garanzie: in porta ci sarà Mirante se sarà totalmente recuperato, altrimenti spazio a Da Costa; in difesa, sulle fasce, spazio a Masina sull'out mancino, mentre sulla destra ballottaggio Krafth/Mbaye, con il primo che potrebbe essere tenuto a riposo visto anche l'impegno nazionale. In mezzo alla difesa si giocano il posto due ex della gara, Filip Helander e Domenico Maietta che, assieme a Giancarlo Gonzalez, lottano per una maglia. A centrocampo torna Erick Pulgar; ai lati del cileno ci sarà Poli, mentre è bagarre tra Donsah e Taider per il ruolo di mezzala da affiancare al regista al rientro dalla squalifica. In attacco conservatissimi Verdi e Palacio, con la possibilità di vedere Mattia Destro dal primo minuto. Donadoni ci ha però abituato a sorprese, anche all'ultimo minuto, quindi ci si può davvero aspettare di tutto.

 

Che Bologna sarà senza Di Francesco?

E' un Bologna che perde in imprevedibilità e in velocità, soprattutto quando si tratta di ribaltare l'azione, ma che, cosa più importante, si vede priva di un ingranaggio fondamentale in quello che era un sistema che piano piano stava iniziando a funzionare. Fortunatamente le alternative non mancano, e sono tutte molto interessanti: in rampa di lancio Orji Okwonkwo, gioiello della primavera rossoblu, arrivato lo scorso anno; in alternativa si può pensare a Ladislav Krejci, andando a riformare la coppia di esterni del campionato precedente. Si scalda anche Cesar Falletti, che forse non sarà della partita per via di un problema accusato prima della sosta. Ultima ipotesi, più intrigante, prevede il tridente "pesante": Verdi-Destro-Palacio.

 

Il Bologna, come anche il Verona, arriva da quattro sconfitte consecutive. Un’ipotetica sconfitta di lunedì sera, potrebbe portare all’esonero di Donadoni?

La situazione, sotto il punto di vista dei risultati, non è rosea, va detto, anche se l'andamento di una squadra non si misura solamente in termini di meri numeri:  se dovesse arrivare il quinto stop di fila, tra l'altro contro l'Hellas Verona, che è squadra ampiamente alla portata del Bologna, e dopo la sconfitta contro il Crotone, siamo certi che Joey Saputo, Presidente del Bologna, che già aveva manifestato la sua delusione dopo la sconfitta contro la squadra di Nicola, avrà un confronto con il tecnico bergamasco, da poco fresco di rinnovo fino al 2019. Una sconfitta lunedì sera non è però contemplata, non per un Bologna che vuole e deve crescere.

 

Calaiò in un’intervista per il Corriere di Bologna ha parlato a lungo di Destro. Come sta sia fisicamente che a livello mentale il giocatore rossoblu? Potrebbe essere l’arma in più di questo Bologna?

Mattia Destro va ritrovato, per quanto mi riguarda, perché è ancora patrimonio del Bologna e può, deve, dire la sua in un campionato in cui si è ancora visto poco. A livello fisico sta bene, in questo momento ciò che gli manca maggiormente, essendo attaccante, è proprio il gol, che lo sbloccherebbe definitivamente. Spero vivamente possa avere la chance di giocare lunedì sera per provare provare a scrollarsi di dosso un po' di critiche (alcune giuste, altre decisamente meno) che gli sono piovute addosso in questi ultimi mesi e anni. Difficile prevedere, espandendo il discorso, un suo addio a gennaio o a giugno, sono valutazioni che andranno fatte a campionato finito.

 

In vista del mercato invernale, in quale reparto dovrebbe investire maggiormente il Bologna per salvarsi e ottenere una buona posizione nella classifica finale?

A tal proposito la dirigenza rossoblu è intervenuta da poco affermando come non ci saranno grossi acquisite non in caso si rischi seriamente la retrocessione. Penso invece che qualcuno arriverà, a centrocampo in particolar modo, dove credo che Crisetig verrà ceduto per far posto a un giocatore che possa entrerà stabilmente nelle rotazioni di Donadoni. Nel reparto offensivo si valuterà l'ipotesi prestito per Felipe Avenatti, mentre il resto della squadra, scossoni esclusi, dovrebbe rimanere la stessa. 

 

Non resta che aspettare con ansia il match di lunedì sera e incrociare le dita!

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 17 novembre 2017 alle 18:30
Autore: Ilaria Lauria
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