Il direttore generale dell’Hellas Verona Giovanni Gardini, in seguito all’incontro con gli studenti del liceo Giorgione di Castelfranco Veneto, si è soffermato sui vari aspetti della società, sulle dinamiche interne ad essa e, infine, sulla permanenza in gialloblù di Sogliano e Mandorlini. Ecco le sue parole: 

Che cosa portano Luca Toni e Giovanni Gardini in un liceo di Treviso? “La propria esperienza professionale, motivo di soddisfazione utile per trasferire e portare quegli  esempi che sono fondamentali per i ragazzi di oggi. Noi spesso ci nascondiamo dietro al fatto che il calcio non porti esempi positivi, credo invece che Luca sia uno di questi e che debba far capire che il calcio può veicolare messaggi di un certo peso. Bisogna ogni volta togliersi il cappello di fronte a tutto quello che dice e a tutto quello che fa, è un campione prima come uomo e poi come calciatore”. 

Cos’ha portato invece Giovanni Gardini al Verona? “Il mio entusiasmo e la mia credibilità, la voglia di costruire qualcosa di importante assieme a tutti quelli che lavorano con me, senza i quali non potrei fare nulla. I collaboratori sono tanti e sono destinati ad aumentare, la gente ci chiama per lavorare con noi, questa è una grande soddisfazione. Va dato merito al presidente Setti di aver intrapreso un percorso veramente importante”. 

Avete riscattato Iturbe? “Abbiamo tempo, lo faremo nei tempi e nei modi in cui è previsto. E’ un giocatore che ha potenzialità mondiali, è bene che ce lo guardiamo bene perché difficilmente riusciremo a trovare un omologo, ci proveremo però è un giocatore che è stato capace di mettere in mostra cose fuori dal comune, ripeto l’esempio di Toni è stato determinante. In un gruppo sano anche chi potrebbe non avere la capacità di raggiungere certi obiettivi si trasforma e ottiene quello che vuole. E’ merito di tutti, dall’allenatore ai suoi compagni”. 

Sarà più dura l’anno prossimo? “Non c’è ombra di dubbio, basta guardare quello che è successo al Catania quest’anno. Ora però dobbiamo pensare a finire bene questo, a lavorare per il prossimo”.

L’Europa League è una complicazione o solo una cosa positiva? “Le complicazioni sono fatte per essere superate, gli obiettivi vanno costruiti giorno dopo giorno, quindi per ora importa fare bene la prossima partita e finire al meglio il campionato. Certo, se arrivasse la ciliegina non butteremmo via la torta”. 

Cosa aspetta al Verona come società? “Il Verona ha potenzialità fuori dal normale. Io ragiono con i numeri, abbiamo 23.000 spettatori di media con uno stadio che ne può tenere circa 27.000, abbiamo uno store che funziona in maniera importante e un ristorante che ha valori significativi. Il marchio Hellas è un marchio che tira, quindi questo ci deve permettere di potenziarlo, il tempo è poco. Dobbiamo parametrarci più su una azienda normale, non su una azienda calcistica”. 

L’autosostenibilità è difficile da ottenere? “Noi ci lavoriamo quotidianamente, non possiamo non pensare di diventare autosostenibili. Anche attraverso la vendita di giocatori. Non esiste che gli imprenditori per far calcio debbano tirare fuori dei soldi senza motivo. Bisogna sempre spiegare le cose giuste alla gente, creando una squadra competitiva. Il campionato di Serie A è per pochi, ora cerchiamo di tenercelo stretto”. 

E’ possibile un ritorno all’antistadio? “Sicuramente torneremo all’antistadio, ma non con continuità. Adesso lo andremo a rendere ancora più bello e accogliente, lo utilizzeremo di più per la prima squadra”.

C’è nelle vostre volontà anche un centro sportivo? “E’ una delle cose che vorremmo fare. Dobbiamo abbattere i tempi morti e avremo bisogno di più persone per poterlo fare”.

Allungherete il contratto di Sogliano? “Con Sogliano c’è un contratto che scade nel 2015, come a tutta la struttura. Sono valutazioni che deve fare il presidente. Come ho detto in tempi non sospetti, non mi sembra che Sogliano voglia andare via e i fatti lo stanno dimostrando”.

Si andrà avanti anche con Mandorlini? “Non credo ci sia interesse da nessuna delle due parti a rompere il rapporto, c'è la volontà di continuare”.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 10 aprile 2014 alle 20:24
Autore: Alessio Aldrigo / Twitter: @Alex_Aldrigo
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