Filippo Fusco ha parlato in conferenza stampa il giorno dell'apertura del mercato: "Il sostegno del pubblico può essere determinante per raggiungere la salvezza. Tutti i tifosi sanno quanto sia importante l'Hellas e il Verona sa quanto sono importanti i tifosi".

Quanti rinforzi e in quali reparti: "Siamo a due punti dalla salvezza perchè le squadre che ci precedono, la Spal abbiamo pareggiato e giocheremo al Bentegodi, contro il Crotone giocheremo in casa. In questo momento siamo a due punti. Che la squadra vada migliorata si, in attacco numericamente possiamo integrarla. In difesa un altro andrà preso indipendetemente da Caceres. Io voglio giocatori ambiziosi, a nessuno è permesso di sbagliare. Sanno di poter essere decisivi al di la dell'età del curriculum e della storia. Possono giocare 10 minuti ma devono essere decisivi. Questo è l'identikit dei giocatori che cerchiamo. Nella nostra idea abbiamo individuato 3-4 giocatori da prendere".

La difesa è uno dei reparti da rinforzare: "Siamo l'unica squadra che per più volte non abbiamo preso gol. Si difende in undici, andrà via Caceres che ha fatto tre gol. Va valutata tutta la squadra. Verrà preso un rinforzo per reparto, sicuro in difesa e in attacco. A centrocampo numericamente siamo abbastanza coperti al netto del recupero di Zaccagni".

Su Pazzini: "In alcuni casi dovevamo sfiorare il tetto salariale, l'abbiamo superato solo per Cerci. Pazzini l'anno scorso accettò di spostare l'ingaggio all'anno successivo. Rispetto a questo i giocatori devo valutarli in base a quelli che danno in campo non a quello che prendono. Non necessariamente chi guadagna tanto fa la differenza. In questa rosa hanno giocato giocatori che non si aspettavano mai di giocare come Calvano e Bearzotti. Pazzini ha giocato mille minuti facendo 4 gol. Col Bologna ha fatto bene, alcune partite ha fatto meno bene, ma Pazzini non ha mai chiesto nulla. Il contratto di Pazzini è fuori dai nostri tetti salariali. Tre anni fa ha firmato dopo la Serie A e il Verona ha pensato di permetterselo. La colpa chiaramente non è sua. Ma se uno guadagna di più non deve giocare per forza ne deve andare via. Pazzini è a disposizione di Pecchia, ha dato un grande contributo alla promozione, in Serie A va gestito ma quando è stata chiamato in causa ha fatto bene. Pensare che deve giocare tutte le partite è sbagliato, che debba andare via anche perchè è venuto qui con grande entusiasmo. Era un Verona diverso che veniva dalla A e questo invece viene dalla B. Lui ha firmato in un altro contesto. Quest'anno sta facendo quello che può fare. Abbiamo impostato la squadra su Pazzini, in Serie A il livello si alza e giochiamo per salvarci. Le sue caratteristiche possono essere meno esaltate ma non significa che deve andare via". 

Uno striscione recitava 'hai fallito' rivolto verso di te: "Il tempo verbale è fuori luogo perchè non è finita la stagione. Se fallire significa riportare i conti apposto, riportare il Verona in A dove c'era stata per due anni consecutivi, fare una squadra valorizzando i giocatori che abbiamo. Il gioco espresso ad inizio stagione. Adani ha elogiato il Verona dopo la Roma e dopo la Juve. Ma io faccio il mio lavoro. Se avrò fallito sarà perchè non ci sarà stabilita economica e perdiamo la Serie A. Se i tifosi ritengono che io abbia fallito rispetto la decisione. Ma non mi fa sentire meno con la mia coscienza. Io sono sempre ottimista perchè ho fiducia in questa squadra, anche nei momenti più bui. Potevamo avere qualche punto in più, per questo ci sono rimpianti e avremmo tutti una proiezione diversa. Da questo clima di sfiducia ci lavoriamo da un anno, dalla sconfitta contro il Novara, Cittadella e Frosinone è iniziata. Ma la squadra è forte e di valore. Se questo porterà alla salvezza, ne sono convinto. Vedo tutti i giorni la passione e la professionalità e sono convinto che porterà dei risultati".

Che rinforzo arriverà in attacco e se in difesa si farà qualcosa a sinistra: "In attacco possiamo prendere un esterno offensivo nel 4-2-3-1 e una punta centrale. In difesa, a sinistra non sono convintissimo. Fares hanno manifestato interesse i più grandi club italiani e all'estero e non siamo scoperti. C'è anche Felicioli che poi deciderà lui cosa fare visto il poco utilizzo. Souprayen, anche se in un clima di sfiducia, è stato il migliore l'anno scorso. In Serie A si alza l'asticella ma abbiamo fiducia. Dovremo intervenire in difesa ma in altre posizioni non sulla sinistra".

I problemi del Verona sono iniziati nel dopo Cassano: "Lui non voleva più stare qui. Da gennaio hanno insistito per venire lui e il suo agente. Avevamo dei dubbi, ma la sua insistenza ci ha convinto. Non è stato cosi. Ha provato ma non è lui il capo espiatorio. Non ci siamo concentrati su di lui tralasciando altro. Tutti ci confrontiamo, spesso non siamo in accordo ma facciamo sempre autocritica. Il mio errore più grande è non aver definito in tempi ristretti. L'attaccante non arrivato e questo errore, il mio, l'ha pagato la squadra nel primo mese di campionato. Da ottobre abbiamo iniziato a fare bene. Il mese di settembre non è stato all'altezza di questa squadra. In B ero riuscito a completare la squadra a parte Bessa arrivato in agosto. Spero di non fare lo stesso errore nel mercato di gennaio".

Su Caceres: "Non c'è nulla di firmato e definitivo. Ci sono dei colloqui tra le tre parti. Martin ha fatto benissimo. La Lazio aveva un accordo per prenderlo a scadenza di contratto. Il giocatore può essere stimolato nel giocare una squadra più grande, in vista del Mondiale potrebbe restare qui. Accetterò la scelta di Martin e lo ringrazierò. Negli ultimi due anni ha giocato 35 minuti e l'abbiamo rivitalizzato e ci ha ringraziato. Con la Lazio ci sono dei colloqui ma il trasferimento ci sarà quando si firmeranno i contratti. La Lazio è avvantaggiata per la posizione in classifica, hanno problemi in difesa, il gioco facilita le caratteristiche di Caceres. Io non andrò mai contro la volontà del giocatore. Qui la prima caratteristica è la determinazione dei giocatori come Martin ha dimostrato  e lo farà fino all'ultima partita se andrà via. Contropartite? Non se ne può parlare. Non c'è nessuna trattativa. Djordjevic l'avevamo trattato in estate, ha rifiutato il Verona preferendo restare fuori lista. Se invece cambierà idea, vuole giocare anche per il Mondiale vedremo. Certo che parto con un certo pregiudizio. Ho sempre lavorato con poco budget, se mi dicono vengo a Verona e prendo il doppio non li prendo. Io il mio contratto non l'ho nemmeno letto. Il presidente ha visto le mie valutazioni. Lo stesso per Pecchia e sarà per i giocatori che prenderemo. Caracciolo aveva grandi offerte, è rimasto qui anche se guadagnava di meno. L'ha fatto Pazzini e quasi tutti i giocatori che sono arrivati. Tutti hanno gudagnato gli stessi soldi o meno. Io guardo questo. Non usano il Verona, vengono perchè si rendono utili per il gruppo. Cerco ambizione, umiltà determinazione e dedizione. Nessuno si deve risparmiare in questi quattro mesi".

Quanto è stata importante la partita contro il Sassuolo per Pecchia: "E' stata utile per il Verona. Non credo rischiava. Io vivo la squadra. Rispetto le vostre opinioni".

Si va a prediligere la parte agonistica e non tecnica? "Pazzini è uno stoccatore. In B facevamo un tipo di gioco esaltava le sue caratteristiche. In Serie A stanno a 30-40 metri alla porta. Col Benevento ha fatto una grandissima giocata, a Torino ha mancato il gol di poco, altre volte si è proposto ma fa fatica cosi distante dalla porta. Cerci, Kean e altri sono maggiormente favoriti dal gioco del Verona. Pazzini ha fatto benissimo, ma se l'allenatore vuole vincere le partite ne sa più di voi e di me. Se fa delle scelte le fa per provare a vincere. Se fa giocare Pazzini quasi 1000 minuti, fa quattro gol e buone prestazioni significa che l'allenatore vuole vincere le partite. Fa quel tipo di scelte che possono anche rivelarsi sbagliate ma le fa con le cognizione di vincerle. Ha cambiato ruolo a Cerci e ha fatto bene. E' un problema di caratteristiche. Pazzini si allena con continuità. Le sue caratteristiche possono darci di più in determinate partite. Pazzini non ha avuto problemi. La penalizzazione l'ha avuta dopo l'infortunio contro il Latina. Non ha la freschezza di un ragazzo. Pazzini è più che funzionale".

Setti cosa ti chiede: "La salvezza. Ha fatto un investimento sul Verona che è una società che deve autofinanziarsi. E' una società stabile, con un parco di giocatori importanti e un tetto ingaggi che sarà abbassato. Se devo conquistare la salvezza e fallire no. Setti non mi ha mai chiesto giocatori da prendere. Chiede solo le caratteristiche. Kean l'ha visto a Bologna con la Juve e gli è piaciuto, ma non ha mai detto di prenderlo".

C'è la possibilità che Caceres possa essere ceduto a fine mese: "La partita contro il Crotone è importante e spero che i giocatori che abbiamo individuato siano già arrivati. Caceres veniva dato via il 3 gennaio e sta ancora qui. Dopo il 6 gennaio potrebbe partire ma ancora non lo sappiamo. Potrebbe andare via l'8 gennaio o a giugno".

Pecchia ha fatto un grande lavoro con Buchel e Bessa: "Marcel ha fatto poche presenze lo scorso anno. Andava ricostruito e torna il rammarico per non averli avuti tutti dal primo giorno. Ci è mancato Ferrari, Caceres non era lo stesso di inizio anno, Heurtaux aveva giocato 7 partite con l'Udinese".

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 03 gennaio 2018 alle 13:12
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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