Le principali dichiarazioni del nuovo difensore gialloblù Davide Faraoni, rilasciate in occasione del media event dedicato alla sua presentazione. «La trattativa? È stata una cosa veloce, inaspettata. Nel giro di 4 ore avevo il biglietto in mano. Non avrei mai pensato di venire a giocare a Verona, il primo impatto è stato… tanta roba. A livello di organizzazione, le persone che ci lavorano sono disponibili ed educate e anche questo ti fa capire che dietro al Verona c'è una società seria. Noi siamo giocatori, ma è il contorno che fa la differenza. La crisi del Crotone? In questi 6 mesi ho notato che il campionato è molto duro, dovunque ho giocato gli avversari ti aggredivano a tutto campo. Poi il bello del calcio è anche che ha mille varianti che messe insieme fanno la differenza, e non è detto che chi scende dalla A possa far risultato, ma sono sicuro che il Crotone riuscirà a salvarsi. Berardi? È un ragazzo che ogni giorno sa regalarti un sorriso. Quanto vale il Verona? I risultati lo diranno, i ragazzi mi hanno fatto un’ottima impressione, ci si tiene sul pezzo a vicenda. La mia carriera? Se sono in B è perché, in questo momento, ho dimostrato di valere questa categoria. È più difficile riuscire a trovare la costanza per giocare tanti anni in A, che arrivarci. Ora sono qui e devo far capire a tutti che posso meritarmi la A. L’impressione da avversario? A Crotone mi hanno stupito tutti. Dal 1’ al 90’ l’Hellas ha avuto personalità nel gioco, sembrava che giocasse in casa. Il mio ruolo? Quando giocavo con Berardi facevo il centrale e mi piaceva molto, piano piano per la corsa sono stato spostato sulla fascia. Ora terzino destro e esterno alto mi piacciono molto. Ma faccio più male partendo da dietro. La gara con Padova? È importante partire bene, sarà una battaglia, è un derby e i duelli individuali faranno la differenza».  
Sezione: Primo Piano / Data: Mer 16 gennaio 2019 alle 19:00 / Fonte: hellasverona.it
Autore: Ilaria Lauria
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