L'attaccante gialloblù Samuel Di Carmine ha rilasciato una lunga intervista al magazine ufficiale della Serie B. Queste alcune delle sue dichiarazioni:

«Promozione? Penso che tutti, io e i miei compagni, vogliamo la promozione e che sia lo stesso motivo per cui tutti siamo venuti a Verona, scelta per la grande sfida che offre. Non sarà facile, ma ci proveremo fino alla fine. La pressione sicuramente non manca, ma è stimolante, per me è questo il senso di giocare a calcio.

Come la vivo? Personalmente avverto un po’ di pressione anche perché ho un compagno di reparto davvero forte come il Pazzini, ma come dicevo prima penso sia stimolante per cercare di fare sempre meglio e continuare a migliorarsi. I primi sei mesi sono stati complicati soprattutto per gli infortuni, che hanno condizionato la preparazione e non mi hanno permesso di esprimermi al 100%, ma sono sicuro che il mio 2019 sarà diverso. 

Passaggio dal 3-5-2 del Perugia al 4-3-3 gialloblù? In realtà cambia poco, anche la scorsa stagione giocavo da prima punta, considerando che Cerri giocava più indietro, quasi da trequartista. Con Alberto mi sono trovato molto bene perché era molto bravo sulle seconde palle e mi levava un po’ di lavoro sporco, permettendomi di pensare solo al gol. Quest’anno cambia un po’ perché devo lottare di più, ma posso anche sfruttare la qualità dei miei compagni di squadra che sono molto forti. Comunque, il mio obiettivo rimane immutato: cercare di segnare sempre.

I difensori più forti affrontati? Faccio un nome: Maietta.

Avversarie più insidiose per la promozione? Palermo, Pescara, Lecce, Benevento, Brescia… Le avversarie non mancano. Poi il mercato sta cambiando il volto a tante squadre, quindi saranno tutte difficili. Credo, però, che il Palermo rimanga la più attrezzata.»

 

(L'intervista completa è disponibile sulla rivista BMagazine, a cura della Lega B)

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 07 febbraio 2019 alle 10:30
Autore: Giorgia Segala
vedi letture
Print